NaissanceE è l’opera prima dello sviluppatore indipendente Limasse Five; la creazione dell’intero gioco è stata responsabilità di Mavros Sedeño che da solo si è occupato del game design, level design, sound design, art, cinematic design e finanche del marketing… unico apporto esterno allo sviluppo del titolo è stata la collaborazione con i compositori Pauline Oliveros, Patricia Dallio e Thierry Zaboitzeff per la colonna sonora del gioco. Per ammissione stessa di Mavros Sedeño, NaissanceE è un prodotto che è stato concepito e sviluppato con l’intenzione di avvicinarsi il più possibile all’estetica e alle atmosfere delle opere del noto fumettista giapponese Tsutomu Nihei. Molti sviluppatori nel tempo si sono cimentati nell’impresa di realizzare un qualcosa di aderente all’immaginario di Nihei, ma l’entusiasmo di questi pochi coraggiosi si è sempre puntualmente spento dopo il primo reale impatto con le ambientazioni impossibili concepite dall’ architetto nipponico… purtroppo l’abbandono e il fallimento sono due costanti ben note a qualsiasi creativo che si sia rapportato almeno una volta con l’universo di Nihei. Ad ogni modo voglio cogliere l’occasione per commemorare alcuni di questi coraggiosi “tentativi” falliti ma sicuramente degni di nota: “Blame! inspired walking simulator 2014” di bac9, “Megastructure” di Aloft Studios, “Hiversaires” di Rekka & Devine. Dove altri hanno fallito e gettato la spugna, lo sviluppatore Limasse Five è invece andato avanti riuscendo addirittura a traghettare il proprio prodotto sano e salvo fino alla release commerciale sulla piattaforma di distribuzione Valve. Per quanto mi riguarda il fatto stesso che NaissanceE sia riuscito a non essere abbandonato in fase di sviluppo e che l’autore sia “sopravvissuto” all’incontro con i design frutto della mente di Nihei è già evento di assoluto rilievo… però la domanda nasce spontanea: in cosa si è concretizzato questo incontro? O meglio, le intenzioni originali dello sviluppatore si sono realmente realizzate? Dopo aver trascorso circa sei ore per i sette livelli del gioco posso dire che Mavros Sedeño è sicuramente riuscito ad “andarci molto vicino” nonostante qualche compromesso. E’ cosa nota che quando si tratta di rapportarsi con la realtà del “fare” e specialmente con lo sviluppo del prodotto videogame il compromesso è spesso un qualcosa di propedeutico alla riuscita del proprio progetto… e NaissanceE non fa eccezione. In particolare il compromesso nel titolo si manifesta con l’assenza di qualsivoglia NPC / Mob, con la possibilità di interazione con l’ambiente circostante limitata solo a eventi puntuali (sezioni platform e risoluzione di puzzles) e con una narrazione del tutto latitante. Quello in cui il titolo invece brilla particolarmente sono le ambientazioni e le atmosfere che prendono forma all’ interno dei livelli di gioco: in NaissanceE siamo pellegrini in una metropoli sconosciuta, fin dove l’occhio arriva si vede solo un paesaggio artificiale. Il cielo e la luce del sole sono dimenticati, la natura organica è inesistente. Ci muoviamo in un dedalo di stanze, corridoi e scale; e quando finalmente si riesce a trovare un’uscita verso l’esterno ecco che si viene precipitati di nuovo in una realtà artefatta confinata da mura ciclopiche sulle quali si arrampicano strutture in bilico su strapiombi impossibili. In questi ambienti il giocatore è letteralmente perso, il level design suggerisce di rado il percorso per uscire dal labirinto che è la megastruttura tutto intorno a noi: trovare la strada giusta è un vero e proprio processo di trial and error. Alle volte durante l’esplorazione degli ambienti pare di essere finiti in un’opera di Escher, la dimensione del sopra e del sotto si perde; spesso dopo tanto camminare ci si ritrova davanti a dei vicoli ciechi, o intrappolati in percorsi che si rivelano poi dei veri e propri loop infiniti. Il silenzio della città ci parla: non siamo benvenuti in questi luoghi, l’ambiente che si sta attraversando non è stato costruito a misura di giocatore. La curiosa quanto onnipresente meccanica di corsa e respirazione unitamente alle musiche e ai rumori ambientali non aiutano a metterci a nostro agio: spesso ci assale un senso di angoscia, di vera e propria urgenza di evadere da questo luogo dove poco o niente si rapporta alla dimensione umana. La meraviglia che ci accompagna nei primi minuti di gioco degenera rapidamente in un senso di alienazione ed estraneità: questo è NaissanceE… questo è Nihei. In definitiva mi sento di dire che NaissanceE è un titolo notevole, e che siamo davanti ad un vero e proprio unicum… ma come tutte le singolarità anche NaissanceE non potrà mai incontrare il favore del grande pubblico. Per apprezzare appieno tutte le sfumature di questo titolo bisogna essere dotati di una certa sensibilità ed aver uno specifico background di conoscenze ed esperienze. Consiglio questo grande esperimento riuscito solo a quelle utenze Steam non completamente a digiuno dei temi e dei nomi citati in queste poche righe… per tutti gli altri prescrivo l’astensione: siete stati avvisati.

Sotto alcuni mosaici originali composti con gli ambienti di NaissanceE:
https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2236282637
https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=2236013554