«Wake up, Samurai! We have a city to burn.»

PRO

• Coinvolgente, mondo vasto (ma non come TW3) ed ottimamente realizzato
  
• Graficamente ineccepibile
  
• Componente RPG impressionante ed ottimo sistema di scanning
  
• Provoca dipendenza
  
• Doppiaggio in Italiano
  
• Storia ben fatta ...

CONTRO

• ... ma non è Deus Ex e V (poco carismatico) non è Adam Jensen (e nemmeno Guy Fawkes)
  
• IA imbarazzante
  
• Meccaniche di gioco (in modalità FPS e in fase di guida dei veicoli) vetuste e mal fatte
  
• Controlli tramite tastiera mal pensati
  
• Bug minori presenti (ma non glitch)
  
• Performance altalenanti

Sono passati ben 8 anni da quando CD Projekt Red annunciò per la prima volta lo sviluppo di Cyberpunk 2077.
Far attendere quindi ben 8 anni una community sempre più esigente è stato un azzardo, che tuttavia non ha intaccato l'hype dei giocatori, grazie anche all'immenso credito che CD Projekt Red ha acquisito con la serie The Witcher (e che le ha permesso di gestire i continui ritardi nello sviluppo e delay nella pubblicazione).

Lo spessore della storia creata attorno al gioco è tale da consigliarvi di leggere, se avete tempo, i vari libri dedicati ( Il mondo di Cyberpunk 2077 [www.amazon.it]). E' quindi impossibile riassumere in poche righe ciò che è stato creato da CD Projekt Red.
Sappiate soltanto che siete un mercenario che ambisce a scalare i vertici della malavita locale presente in una megalopoli caotica del futuro nel 2077, Night City, dove dovrete farvi largo e sopravvivere alla svariate gang locali.

Eccoci arrivati alla sezione più corposa ed importante della recensione.

Ambientazione
Favolosa la ricostruzione di Night City, interessante la storia principale (per il momento è troppo presto per gridare al "miracolo") e le centinaia di missioni secondarie, ben visibili sulla mappa di gioco (quest'ultima ben fatta, bidimensionale e tridimensionale). Verremo ingaggiati per le varie missioni da NPC conosciuti in "loco" oppure contattati "telefonicamente" dai nostri datori di lavoro.

Visuale di gioco
Visuale di gioco limitata alla prima persona, stile FPS.
E' una scelta poco comprensibile sinceramente: mi viene data piena libertà di creazione del personaggio, posso scegliere ogni singola caratteristica corporea (per il personaggio maschile, anche la dimensione e la forma del membro), mi si riempie il gioco di svariati abbigliamenti (cappelli, magliette, giacche, pantaloni, scarpe, etc) e poi l'unico modo per vedere il mio personaggio è guardarmi ad uno specchio? Sinceramente e soprattutto trattandosi fondamentalmente di un RPG mi sarei aspettato anche la terza persona.

E' un RPG
La componente RPG è garantita dalla possibilità di personalizzare gli attributi del personaggio e di potenziare lo stesso scegliendo dei potenziamenti attivi/passivi (presenti in svariati "rami" di sviluppo).
Tali "scelte" sono realmente numerose (centinaia) e rendono pienamente personalizzabile il personaggio. Questa ampia scelta per alcuni può rappresentare un vantaggio, per altri una mostruosa complicazione (realmente è difficile distribuire il nostro misero punticino di esperienza in 12 alberi da 50 potenziamenti l'uno).
In aggiunta a tutto ciò, durante la creazione del personaggio viene richiesta la scelta di una fazione di gioco (su 3 disponibili). Quanto questo poi influenzerà il vostro percorso durante lo svolgimento del gioco è ancora presto per valutarlo.

E' un FPS
Il gioco ha troppe lacune per considerarlo tale.

Partiamo dalla IA: non proprio eccelsa, per essere buoni con i giudizi (lo sto giocando al massimo livello di difficoltà, cosa che consiglio anche a voi di fare). Stiamo sempre lì: gang di 4 nemici che si posizionano tutti in fila senza sfruttare pienamente i ripari o provare una qualsivoglia tecnica per circondarvi od aggirarvi. Anche a livello molto difficile si espongono al fuoco in maniera poco intelligente.
La differenza nel livello di difficoltà sembra essere rappresentata dal maggior numero di colpi necessari per abbattere i nemici e dalla vostra minor resistenza ai colpi più che dalla maggior "intelligenza" degli stessi.

Per quanto riguarda il vostro personaggio: durante le fasi di copertura nelle sparatorie non c'è la funzione per spostarsi diagonalmente e vedere dietro l'angolo, il sistema di copertura è abbastanza scadente.
La funziona "crouch" (camminata bassa) non funziona a dovere: non si è mai coperti completamente ed inoltre spesso il gioco fa "uscire" fuori da tale modalità in maniera più o meno autonoma esponendovi al fuoco nemico. Tale problema è dovuto al keybinding, poiché le frecce direzionali, se utilizzate per gli spostamenti, hanno anche la funzione di spostamento/schivata rapida (doppia pressione). Quindi talvolta lo spostarsi in modalità silenziosa attiva lo scatto (che rimette il personaggio in posizione alzata).
I nemici possono essere uccisi o storditi con le armi od in modalità silenziosa.

E' possibile selezionare 3 differenti armi da fuoco o bianche (almeno nella fase iniziale del gioco), selezionare eventuali granate (con differenti funzioni) e quasi tutte le armi sono potenziabili tramite mirini aggiuntivi o mod (tipici bonus rpg).

L'hacking in particolare è fondamentale: potrete aprire porte o distrarre i nemici o causare dei danni ai circuti degli stessi hackerando i loro sistemi (sono disponibili varie tipologie di "attacco"). Il tool di hacking è abbastanza semplice da utilizzare.

Nelle sezioni in auto infine il controllo della vettura è abbastanza imbarazzante.

Il Keybinding
Non è accettabile nel 2020 non avere la possibilità di configurare completamenti i comandi tramite tastiera. Trovo offensivo proporre su pc una soluzione di controlli pensata espressamente per console (tramite gamepad).

il keybinding è assente per molti tasti (hardcoded nel gioco) e per giocare proficuamente tramite tastiera si è costretti ad editare a mano 2 file di configurazione:

• <my-drive>:\Users\<my-user>\AppData\Local\CD Projekt Red\Cyberpunk 2077\UserSettings.json (per i comandi editabili da gioco dove risultano però impossibili da assegnare le frecce direzionali per gli spostamenti avanti e dietro)
  
• <my-drive>:\<my-steam-home>\steamapps\common\Cyberpunk 2077\r6\config\inputUserMappings.xml (per editare i parametri hardcoded nel gioco stesso)

Cyberpunk 2077 graficamente è meraviglioso, ineccepibile. Data la scarsa qualità dell'hardware in mio possesso, non posso valutare e dare giudizi sulle risoluzioni superiori a 1080p e/o con RTX abilitato.

Purtroppo le performance risultano altalenanti anche su postazioni prestanti, mostrando una ottimizzazione parzialmente scadente.

Lato soundtrack non ho ancora percepito nulla che mi facesse gridare al "miracolo".
Gli effetti sonori della megalopoli sono realizzati alla perfezione.

Nota di merito ed un grande plauso per il doppiaggio in Italiano, non più così scontato ai giorni d'oggi.

Cyberpunk 2077, momentaneamente e con sole 15 ore di gioco ed ad eccezione della componente openworld qui chiaramente presente ed ampiamente sviluppata, non è Deus Ex Human Revolution che dal mio punto di vista dovrebbe essere una sorta di termine di paragone e che rimane nettamente superiore per storia, colonna sonora ed immediatezza.

Parliamo naturalmente di un gioco uscito da pochi giorni, che migliorerà certamente e che mi sento di consigliare pienamente a chi ama il genere. Sono abbastanza fiducioso che al netto delle meccaniche di gioco la storia sarà appagante e coinvolgente.

Diventerà (se già non lo è) certamente un grandissimo gioco ma la questione è valutare più avanti se sarà un più o meno indiscusso capolavoro.

http://www.safarigames.it/street-fighter-30th-anniversary-collection-recensione/


PRO

• Dodici storici giochi raccolti in un'unica collection
  
• "Museo" semplicemente maestoso
  
• Gameplay rimasto invariato
  
• Match online ...

CONTRO

• ... ma solo per 4 titoli su 12
  
• Godibile al meglio solo in 4:3
  
• Matchmaking ed esperienza online da rivedere

Quando Capcom nel lontano 1987 rilasciò il primo Street Fighter, mai avrebbe immaginato che quell'acerbo picchiaduro, dalla grafica scarna e dai controlli approssimativi, rappresentasse in realtà il capostipite di una serie che avrebbe condizionato profondamente le generazioni a venire, influenzando l'adolescenza di milioni di videogiocatori.

In occasione dell'anniversario del trentennale da quella storica pubblicazione, la software house giapponese rilascia per tutti i suoi appassionati una imperdibile collection che racchiude ben 12 giochi della serie (evidenziati di seguito i soli titoli giocabili in modalità Allenamento e Online):

• Street Fighter
  
• Street Fighter II
  
• Street Fighter II: Champion Edition
  
• Street Fighter II: Hyper Fighting
  
• Super Street Fighter II
  
• Super Street Fighter II: Turbo
  
• Street Fighter Alpha
  
• Street Fighter Alpha 2
  
• Street Fighter Alpha 3
  
• Street Fighter III
  
• Street Fighter III: 2nd Impact
  
• Street Fighter III: Third Strike

Eviterò di offendere la vostra professionalità da gamer navigati andando a disquisire sul gameplay di Street Fighter: chiunque conosca questa pietra miliare del mondo videoludico sa esattamente cosa aspettarsi dai singoli titoli. Tutto ciò che avete amato a suo tempo è ancora lì, ora a portata di controller o arcade stick, come se il tempo si fosse fermato. Il gameplay è rimasto pressoché invariato rappresentando quindi quanto di meglio un picchiaduro 2D possa produrre ancora oggi. Sebbene ritenga Street Fighter III tecnicamente superiore al suo predecessore, i miei ricordi da adolescente sono indelebilmente legati a quest'ultimo: ciò mi ha portato a completarlo immediatamente come primo titolo di questa collection, godendo nuovamente di ogni singolo scenario, applicando tutti i "trucchi" del mestiere acquisiti in anni di gettoni spesi in sala giochi, rabbrividendo ad ogni "Hadoken" pronunciato, evitando finalmente le immancabili e inimmaginabili file da affrontare regolarmente a suo tempo per accedere al tanto agognato cabinato.

Tutto ciò rappresenta l'aspetto Arcade del titolo Capcom che tuttavia presenta altre modalità di gioco, sia Offline che Online (come da buona tradizione per ogni titolo rilasciato al giorno d'oggi) oltre che alla "leggendaria" modalità Museo.

OFFLINE
Per quanto concerne l'aspetto offline, oltre che rivivere la classica esperienza da sala giochi in modalità Arcade in ognuno dei 12 giochi presenti nella collection, è possibile sfidare in Locale un amico od Allenarsi (solamente purtroppo) ad 1 dei 4 titoli disponibili negli incontri online, ovvero Street Fighter II Hyper Fighting, Super Street Fighter II Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III Third Strike.
Sinceramente la scelta di Capcom lascia spiazzati: se da un lato, per la componente online, la scelta può essere giustificata dal desiderio di focalizzare l'attenzione e le risorse esclusivamente su 4 titoli (i migliori probabilmente), nella modalità allenamento tale scelta si comprende meno, privando di fatto i giocatori della possibilità di allenarsi in uno degli altri 8 titoli disponibili nella collection.

Sicuramente apprezzabile è invece la possibilità di salvare la partita (avendo tuttavia a disposizione un unico slot) durante un qualsiasi match in modalità arcade (con la possibilità di riprendere la stessa successivamente esattamente dal momento del salvataggio), oltre che accedere ad un menù dedicato che riporta l'elenco delle singole mosse disponibili per il personaggio utilizzato nella sfida in atto od impostare caratteristiche specifiche di ogni singolo gioco (grado di difficoltà, velocità, etc.).

ONLINE
Veniamo infine a parlare della modalità online, croce e delizia di questa collection.
Come detto, avrete la possibilità di giocare online (in match classificati e non) con 4 dei 12 titoli presenti, ovvero Street Fighter II Hyper Fighting, Super Street Fighter II Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III Third Strike (probabilmente i migliori presenti nella collection).

Tralasciando il fatto che durante le varie sessioni di gioco ho riscontrato difficoltà ad essere abbinato a giocatori avversari, aspettando invano per minuti (comoda comunque la possibilità di "attendere" il proprio turno giocando in modalità arcade), il vero problema di questa modalità è il matchmaking: non è possibile filtrare gli sfidanti, né in base al livello, né in base alla qualità della connessione, cosa che rende i match online imprevedibili.

Difatti è frustrante capitare di essere abbinati a giocatori oltreoceano o con una latenza di rete agghiacciante, situazione che rende la partita a tratti ingiocabile a causa dei continui scatti. Supponendo comunque che voi siate stati fortunati ed abbiate trovato un avversario non troppo distante, ma voi siate dei novizi e lui sia il devastante Akuma fatta persona, il match "potrebbe" avere poco senso. Ragionando per assurdo e supponendo che stiate per sconfiggere il suddetto avversario, potrebbe presentarsi l'immancabile ed impunito rage quit.

Nulla da dire invece per quanto concerne le possibilità di organizzare lobby private con amici, dove non dovrete affrontare i problemi sopra citati.

MUSEO
La modalità Museo rappresenta il non plus ultra per ogni appassionato di questa saga. Nelle 4 sezioni presenti, ovvero "Storia", "Personaggi", "Musica" e "La Nascita di SF", verrete guidati alla scoperta dei documenti e bozzetti originali, della storia di ciascun personaggio e titolo della collection, di ogni singola traccia audio presente.

Ciascun gioco presente nella collection non ha subito alcun restyling grafico: se da un lato questo enfatizzerà l'effetto nostalgia nei giocatori più attempati, dall'altro fare storcere il naso a tutti gli amanti del 4k puro.
Per rendere ancor di più veritiero l'effetto déjà vu in ogni giocatore, è possibile visualizzare la schermata di gioco utilizzando due differenti filtri grafici, arcade (tipico dei cabinati) e tv (classico tubo catodico).
Ogni titolo può essere inoltre fruito nella classica proporzione 4:3, in una sorta di modalità zoom 4:3 ed a tutto schermo. E' consigliabile evitare l'ultima modalità poiché tende a deformare ed alterare le proporzioni dei personaggi.
In aggiunta, durante la partita è possibile "circondare" lo schermo con delle cornici (con disegni tipici delle bande laterali presenti nei cabinati originali), oppure semplicemente rimuovere ogni immagine perimetrale e lasciare la schermata di gioco immersa in uno sfondo di colore nero (ad eccezione naturalmente della modalità a tutto schermo).

Il comparto audio è rimasto esattamente tale a quale a quello originale.

Potrete infine giocare con la vostra tastiera, il vostro fidato controller o con l'arcade stick (per riprodurre al meglio l'esperienza da sala giochi, sebbene sia inspiegabilmente assente un tasto fondamentale -- "insert coin" tanto per intenderci -- che richiede un mapping di tasti dedicato).

Street Fighter 30th Anniversary Collection rappresenta l'essenza dei picchiaduro 2D degli ultimi 30 anni. Se da un lato si hanno gli evidenti (ed in parte inaccettabili) difetti di una modalità online fortemente limitata da un matchmaking disastroso, d'altro canto la modalità offline riporta alla luce gli intramontabili capolavori del passato legati a questa saga.
Un must-buy per ogni videogiocatore.