Ho giocato una discreta quantità di ore a Mount & Blade Warband e finalmente mi sono deciso a lasciare una recensione.
Il gioco in sé non è altro che la simulazione di un mondo medievale in cui il protagonista, dopo aver selezionato alcune opzioni che andranno a definire le sue origini, si ritrova e deve trovare il suo posto.
Possiamo azzardare che il fine ultimo sia quello di diventare sovrano indiscusso dell'isola, ma il percorso per arrivarci è difficilissimo, perché dovremo conquistare il favore di plebe e nobili con le nostre azioni.
Il lato GDR si nota al momento dell'aumento di livello, in cui avremo la possibilità di dare punti ad alcune STATS principali, come FORZA, CARISMA, AGILITA' ect ect, altri punti a delle abilità passive come Comando, Amministrazione dell'Inventario, Strategia, ect ect (che daranno tutti dei bonus passivi, ad esempio l'ultimo citato permette di avere un numero maggiore di uomini a inizio battaglia).
Infine possiamo attribuire punti alla padronanza dell'arma che preferiamo, da quelle da lancio a quelle a due mani passando per archi, spade e bastoni.
L'approccio del gioco premia naturalmente chi ha esperienza nello strategico in tempo reale anche se il gioco è in terza persona. Infatti lo scopo è quello di costruirsi il proprio esercito, farlo livellare e diventare d'elite. Le battaglie sono frenetiche e senza possibilità di mettere in pausa, starà a voi decidere il miglior approccio che dovranno avere i vostri uomini (grazie a comandi pre-impostati) e voi, dato che potrete scegliere se essere presente o meno sul campo di battaglia e se combattere personalmente o meno.
Passiamo ai PRO e CONTRO e ai punteggi:

PRO
- Un gioco tecnicamente con infinite possibilità di rigiocabilità.
- Combattimenti dinamici che premiano l'abilità del giocatore.
- Ricchissimo Workshop e Nexus che, con le loro mod, possono letteralmente trasformare il gioco (consigliato se si vuole variare dopo una prima run).
- GDR, Strategico e Gestionale in uno.

CONTRO
- Il gioco diventa molto meno avvicincente dopo aver ottenuto il vassallaggio da parte di un nobile e aver avuto il proprio feudo. Se il tuo signore non è in guerra con nessuno, non puoi attaccare nessuno e questo si traduce in lunghe ed estenuanti attese nella speranza che scoppi una guerra o in atti di ribellione.
- Non c'è una storia e le missioni sono tutte più o meno uguali.
- Le tue origini non hanno una grande rilevanza ai fini del gioco.
- Esistono dei meccanismi che, una volta imparati, rendono molto più facile il gioco.

PUNTEGGI:

Grafica: 68/100 - Sicuramente impallidisce di fronte ai giochi di oggi, ma la grafica di Warband rimane funzionale. Personaggi che non muovono alcuna parte della faccia (un unico blocco squadrato) quando parlano, effetti sonori e visivi non al massimo delle loro prestazioni. Da un gioco del 2010 ci si poteva forse aspettare un poco di più ma tutto sommato è accettabile in quanto secondaria.

Gameplay: 89/100 - Il gameplay è sicuramente il punto forte di questo gioco. Il combattimento tiene di conto della posizione del mouse al momento di quando viene vibrato il colpo. Combattimento a piedi e a cavallo, con armi da mischia o distanza, attacchi in campo aperto e assedi di castelli con tanto di macchine di assedio. Per quanto in alcuni momenti possa sembrare poco realistico (con il giusto tempismo il protagonista può decimare un esercito) non lo è al punto di rompere l'immersione nel gioco.

Storia: 46/100 - Come detto in precedenza la storia non esiste. Gli elementi accessori sono di pessima qualità: sidequest banali e ripetitive, romance con personaggi inutili. Si salva solo grazie alla caratterizzazione dei compagni di viaggio che puoi trovare nelle taverne ed arruolare, ma non arriva comunque alla sufficienza.

Extra: 80/100 - Negli extra conto la possibilità di modificare il gioco grazie a mod e a strumenti esterni. Il Nexus di questo gioco rivaleggia con quello di Dragon Age Origins e Fallout, estendendo enormemente la rigiocabilità del titolo.

Punteggio TOTALE: 71