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47.9 hrs on record (13.3 hrs at review time)
In breve...

ROME Total War...REMASTERED, mettiamo subito in chiaro, non REMAKE. Ho letto recensioni a dir poco ridicole, sembra che una larga fetta di utenza, compresi alcuni della vecchia guardia, si aspettasse una rivoluzione a livello di meccaniche e gameplay, ma non è così, per gli dei... La CA ha commissionato una strepitosa remastered che vale oro, in quanto i legatus come il sottoscritto possono rigiocarlo sfruttando le macchine di ultima generazione, mentre i giovani centurioni possono scoprire il gioco simbolo della serie Total War.
Se prima ROME attirava ancora una larga fetta di utenza, ora che anche il comparto grafico è all'altezza dei tempi, Rome Remastered può rivaleggiare con Rome 2, nonostante la sua età e i buoni e vecchi difetti che permangono perché il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

PRO
- diplomazia
- battaglie
- grafica
- workshop (?)
- interfaccia

CONTRO
- interfaccia
- false premesse

Tutto il resto è rimasto tale e quale al Rome del 2004 per cui non ho menzionato nei pro e nei contro quello che tutti conosciamo già.

Nel dettaglio...

Diplomazia: aggiunta la funzione "ripaga debito" (che genera automaticamente offerta in denaro o in territori per ristabilire buoni rapporti tra due fazioni), aggiunta la % di successo della trattativa (bilanciata, generosa, esigente) e aumento delle possibilità che i trattati vadano a buon fine (pace, protettorati, corruzione).

Battaglie: aggiunta la possibilità delle battaglie notturne, disponibile ai generali dopo un determinato grado, aggiunta la gittata delle unità

Grafica: aggiunta la visuale notturna nella mappa della campagna (dopo aver combattuto una battaglia notturna)

Workshop (?): con il punto di domanda, in quanto un ruolo fondamentale esso giocherà e sarà l'ago della bilancia che convincerà gli indecisi ad acquistare o meno questa remastered, già adesso circolano interessanti mod che nel tempo cresceranno, come quella che aggiunge le battaglie navali.

Interfaccia: perché inserirla sia nei pro che nei contro?
Aggiunte funzioni di riepilogo (PRO) come la lista insediamenti che mostra l'attività in corso (utile ad esempio per vedere se stiamo costruendo in ogni città invece che scorrerle una ad una, cosa che richiedeva moltissimo tempo nel Rome originale a campagna avanzata)
Gestione agenti da rivedere (CONTRO), macchinosa, servono più click per ordinare ad un agente di compiere una missione e per visionare la % di successo, cosa che fa perdere molto tempo soprattutto se si dispone di svariati agenti.
Stesso discorso per i messaggi, suddivisi in 3 sottocategorie, per l'albero genealogico e per lo stato degli insediamenti (bonus/malus edifici divisi in 2 sottocategorie) francamente questa scomposizione di polinomi non serviva.
Nonostante tutto, a onor del vero, la durata del turno nel complesso rimane la stessa perché aggiunte inutili e migliorie si compensano.

False premesse: ragazzi miei della CA, le prese per il culo potevate evitarle, le famose nuove fazioni (come pensavo) altro non sono che le stesse del Rome del 2004, cui i veterani hanno utilizzato tramite il cambio del file txt del menù di avvio della campagna.

Nel complesso questa remastered la consiglio, per 15€ ne vale sicuramente la pena, per 30€ un po' meno...ma

"Roma si aspetta la vittoria dai propri generali! E questo è certamente un giorno di vittoria"
Posted May 8, 2021. Last edited May 15, 2021.
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0.0 hrs on record
L'Alba della Repubblica è il miglior DLC della serie storica, l'unico insieme a "L'Ultimo Romano" che vale i soldi spesi, anche a prezzo pieno di 16,99 € e ve lo dice uno che i Total War storici li ha giocati tutti, espansioni comprese.
Al contrario della maggior parte dei DLC, questo aggiunge una mappa della campagna completamente nuova, l'Italia del IV secolo a.C. mai così dettagliata in nessun episodio precedente. Vengono introdotte nuove e avvincenti fazioni, come gli etruschi di Tarquinia e personalità storiche famose come Dionisio di Sicarusa, il Tiranno. La politica è rivista e implementata, diventando fondamentale nella gestione del regno, non basta infatti marciare con la forza delle armi come succede nei capitoli precedenti, ignorare gli intrighi di palazzo significa essere vittime di ribellioni e guerre civili capaci di spezzare la spina dorsale del vostro stato. Interessanti anche le abilità uniche delle varie fazioni, come quella dei Sanniti che con il Ver Sacrum possono assoldare al minuto zero un esercito imponente. Per il resto troverete tutto in linea con il gioco base, ma con una grafica migliorata rispetto al day-one.
Per gli amanti di Rome II, consiglio vivamente l'acquisto. Vi sfido a giocare con Roma in modalità leggendaria!
Posted August 16, 2019. Last edited August 16, 2019.
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471.0 hrs on record (301.1 hrs at review time)
Se rimanessi bloccato su un'isola deserta, con cibo, acqua e PC a volontà, ma con un solo gioco di Steam utilizzabile, sceglierei questo senza pensarci due volte.

If I were stuck on a desert island, with food, water and PC at will, but with only one playable Steam game, I would choose this without thinking twice.
Posted March 31, 2019.
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3
3
60.7 hrs on record
Total War Saga, primo titolo del nuovo filone minore ad ambientazione storica sfornato dalla CA.
Da dove posso cominciare? Beh sul fatto che sia minore non c'è dubbio. Ormai è destino, dopo il grande successo di Medieval II, l'apice della serie a mio avviso, stiamo assistendo via via alla denaturalizzazione dei Total War, ogni titolo nuovo infatti viene spolpato di una fetta della parte strategica in favore di quella arcade, forse la Creative Assembly vuole rendere la serie accessibile anche a coloro che strategia non abbiano idea cosa sia.
Ma veniamo al gioco vero e proprio, ambientato nell'Inghilterra medievale durante uno dei suoi periodi più bui e caotici.
Già nel menù principale troviamo la voce DLC in bella vista, cosa essenziale di questi tempi, evviva. Speriamo almeno di non dover acquistare tutti i contenuti a pagamento per rendere giocabile il titolo...
Il primo impatto sembra buono, mappa della campagna con una grafica curata nei minimi particolari, come è giusto che sia dato che siamo nel 2018, e sembra ben ottimizzata, purtroppo però le belle sorprese viengono stroncate subito quando iniziamo a giocare... apriamo il pannello di gestione dei nostri insediamenti, ridotti all'osso, non più di 2-3 strutture edificabili (inizialmente) nelle capitali e un solo edificio negli insediamenti minori (non modificabili!), che chiamarli tali sarebbe un complimento, somigliano più ad accampamenti di indiani. Poi proviamo a vedere se la CA ha aggiunto nuovi agenti, giusto per rendere più variegata la campagna, ma ops invece scopriamo che sono svaniti nel nulla, complice secondo me lo schiocco di dita di Thanos. Passiamo al reclutamento allora, almeno lì dovremmo esserci, ma anche no. In primis non è necessario edificare caserme, scuderie o quant'altro, infatti fin dall'inizio avrete quasi tutti i tipi di unità reclutabili, a prescindere di cosa abbiate finora edificato nei vostri territori...sarà solo questione di un paio di tecnologie e potrete arruolare i Thegn Reali anche trovandovi in un paesello di contadinotti, che dire, grande mossa... ma le sorprese non finiscono di certo qui, perchè reclutando nuove unità queste entrano in gioco con il 25% di salute, dovremo lasciarle pascolare come mucche per 5-6 turni in modo che ingrassino e raggiungano finalmente il 100% di vita, ok. Sarà così anche per le flotte? No, perchè non esistono, problema risolto. Adesso invece passiamo alla diplomazia, proviamo a stringere accordi commerciali per aumentare i guadagni, ma acciderpolina, non si può, avvengono automaticamente! ahhahahaha ('risata isterica').

Per farla breve:

aspetti positivi:
-grafica
-ottimizzazione
-battaglie in campo aperto
-assedi

aspetti negativi:
-assenza di agenti
-assenza di fattori cultura, religione, sanità e crescita
-le capitali delle regioni sembrano campi rom (no castelli, forti o cittadelle)
-tipologie insediamenti minori non modificabili
-assenza di guarnigioni negli insediamenti minori
-assenza di strutture militari (reclutamento semplificato)
-poche differenze di truppe tra fazioni
-le unità entrano in gioco con 1/4 di salute
-assenza delle unità navali
-diplomazia semplificata (tra cui accordi commerciali automatici)
-DLC (un gioco di guerra rilasciato senza gli effetti del sangue, no sense)

Alcuni esempi di gravi bug nelle meccaniche del gameplay:

[guardie e ladri]
Come spiegato sopra, i vostri eserciti dipendono dalla quantità di cibo prodotto nel vostro regno, non essendo necessarie strutture militari, le vostre vere caserme di reclutamento diventano quindi le fattorie nelle quali viene prodotto il cibo (concetto + cibo = + eserciti), ebbene i vostri insediamenti minori sono i principali produttori di scorte di cibo, tuttavia questi ultimi non dispongono di mura nè di guarnigione. Ciò significa che se anche un solo esercito nemico (ma che dico, anche un solo generale) riesce a irrompere in una vostra provincia (calcolate che è di fatto impossibile sbarrare le porte nei territori britannici per via delle vaste pianure e degli scarsi confini naturali), esso può devastare il 75% della stessa e danneggiare così il 90% della sua produzione di cibo (occupando senza combattere tutti gli insediamenti minori). A quel punto siete costretti ad inseguire l'intruso sperando di superarlo in marcia o che si impegni in un assedio alla capitale della regione. Ma capite ragazzi che questa strategia se la utilizzate voi contro gli avversari potete benissimo con 2 eserciti devastare l'economia del più potente regno in gioco...una cosa surreale che causa nel giro di 2-4 turni a seconda del caso sbalzi vertiginosi nella solidità dell'economia del vostro regno e di quelli nemici.

[politica del tradimento]
Come si evince dal titolo, vorrei sottolineare una tendenza piuttosto marcata che spinge i generali/governatori/statisti a disertare, con quel che ne segue (usurpatori che scatenano rivoluzioni assediando città e prendendo insediamenti minori) infatti per quanto riguarda la gestione politica, tutto si ridurrà quasi sempre al classico "assicura lealtà" o "uccidi" sistematicamente ogni 7-8 turni, cosa che per essere superata vi costringe almeno all'inizio quando i generali/governatori salgono di esperienza, ad assegnare sempre punti lealtà, non potendovi concentrare su altre qualità come autorità, comando, ecc. oltre che sacrificare buona parte del guadagno (già di per se ridotto) in tali azioni politiche.

[ordine pubblico]
Come già detto, gli insediamenti minori non consentono un cambio di tipologia, in parole povere se conquistate un campo di agricoltori quello è e così sarà per tutta la campagna nei secoli dei secoli. Bene, questo fattore oltre ad ammazzare la gestione e la pianificazione del territorio, è estremamente penalizzante a livello di ordine pubblico, sì perchè se occupare una chiesa non inficia nell'ordine pubblico, occupare una miniera d'oro porta malus importanti:
immaginatevi a possedere una provincia intera (di solito 4-5 insediamenti), ogni struttura solitamente bilancia i malus dell'altra, se però conquistate un insediamento di una nuova provincia e non avete il controllo sugli altri, soprattutto sulla capitale, dovete sperare che l'ordine pubblico sia stabile perchè non avrete modo di bilanciare eventuali malus (es. possesso di cave/miniere) se non conquistando anche il resto della provincia. Ma capite che se condividete una provincia con un alleato, siete praticamente condannati ai malus finchè non conquistate il resto delle città dell'alleato stesso, avendo continue ribellioni, una spina nel fianco. Cioè la sfida va bene, ma non le cappellate ridicole come questa.

[dalle stelle alle stalle]
Credo sia noto a tutti i veterani della serie che la curva di difficoltà, in linea di massima, qualunque sia il livello scelto, in un Total War a metà campagna è sempre in discesa libera, infatti la vera sfida si presenta all'inizio, nel creare il proprio impero. Una volta consolidato la sfida si abbassa in quanto non ci sono nemici in grado di opporsi alla potenza schiacciante di un regno che dispone di 35-40 insediamenti.
In Thrones of Britannia, questa tendenza è pressochè invariata fino a un passo dalla fine della campagna, un monotono festival dell'assedia-occupa-riparti si trasforma nel giro di 5 turni in arrivano-i-Normanni-siamo-nella-merda, infatti i vostri messaggeri vi recapiteranno la news che 5-6 flotte Normanne al completo cariche di cani rabbiosi invaderanno il vostro regno. Ovviamente non si sa da dove arrivino (almeno la prima volta) quindi una volta avvistati gli immigrati clandestini vi ritroverete a dover riposizionare i vostri eserciti nel giro di 2-3 turni (cosa impossibile), o peggio ancora a dover reclutare interi eserciti (sempre se avrete le finanze per farlo).

Da veterano della serie, continuo a sconsigliarlo, giocate a Three Kingdoms oppure riprendete in mano Rome II in Rise of the Republic ;)

E niente ho finito i caratteri...mai successo.
Posted May 8, 2018. Last edited November 23, 2019.
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224.5 hrs on record (147.1 hrs at review time)
Grande remake del primo Cossacks: European Wars, questo titolo potrebbe far piangere di gioia gli amanti della serie che dopo la bellezza di 15 anni vedono rinascere questo RTS leggendario, in grado di surclassare noti RTS dello stesso genere. Non sono molte tuttavia le novità che ha introdotto la GSC, anzi, si può dire che si contano sulle dita di una mano, perchè a parte il nuovo motore grafico in 3D e altre piccole migliorie come l'aumento delle unità in combattimento da 10000 a 32000 (numeri da capogiro che di fatto sotterrano titoli come AOE) il resto è rimasto pressochè invariato. Se siete fan della serie la parola d'ordine è acquisto immediato, invece se vi affacciate per la prima volta su questa serie ne rimarrete quantomeno colpiti dalla vasta scelta di nazioni giocabili, strutture edificabili, tecnologie da ricercare e naturalmente una grande scelta di truppe arruolabili tra fanteria, cavalleria, artiglieria e marina, il tutto variabile a seconda della nazione scelta. Ma il gioco non si incentra solo sulla'aspetto gestionale, risulta importante anche l'aspetto bellico, infatti non basta mandare migliaia di uomini a caso contro il nemico, la scelta e la combinazione tra unità di fanteria, cavalleria e artiglieria, unita all'assetto da battaglia in uso e allo sfruttamento dell'orografia del terreno, fanno la differenza. In conclusione non posso che consigliare questa pietra militare degli strategici in tempo reale, soprattutto ora che è stato reso stabile e giocabile anche sui più recenti sistemi operativi.
Posted October 31, 2016. Last edited June 15, 2017.
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436.1 hrs on record (119.4 hrs at review time)
Questo capitolo della serie Total War è quello più rivoluzionario rispetto ai suoi predecessori. Certo questa può essere un'arma a doppio taglio. La cosa migliore che introduce sono le battaglie navali, altamente realistiche, alle quali (con una buona scheda video) sembra di assistere ad un film di Pirati dei Caraibi. Inoltre la mappa della campagna è enorme, mai stata così grande in quanto comprende oltre all'Europa e all'Africa, parte dell'Asia minore, l'India, l'America del Nord e del Sud, oltre a diverse postazioni commerciali che è essenziale occupare per non finire in bancarotta.
La gestione degli insediamenti è stata semplificata rispetto ai predecessori, se prima potevi erigere decine di edifici, ora puoi sperare di edificarne un massimo di cinque nella capitale della regione, cosa alquanto imbarazzante, nonostante siano stati introdotti villaggi minori nei quali è possibile aumentare il potenziale della regione costruendo industrie, fattorie e tanto altro ancora. Un'altra cosa molto importante è l'avvento delle tecnologie, essenziali per la vostra fazione in quanto vi permetteranno di potenziare l'economia, l'esercito e la marina militare portandovi avanti rispetto agli avversari. Pure l'aspetto diplomatico è migliorato parecchio, prima di incrociare la baionetta contro i vostri nemici dovrete pensarci due volte per non rischiare di finire in guerra con mezzo mondo, inoltre il peso della politica, sia estera che interna, si farà sentire con il progredire della campagna dove dovrete fronteggiare inevitabilmente pericolose rivoluzioni e scegliere da che parte schierarvi. Se siete abituati a Rome o Medieval II, vi sarà necessario un attimo di tempo per metabolizzare le meccaniche di questo titolo, le quali sono più complesse e realistiche, ma sarete ripagati con gli interessi. Allora che aspettate? Riuscirete a conquistare il mondo intero?
Posted July 30, 2016. Last edited July 30, 2016.
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509.4 hrs on record (199.9 hrs at review time)
Medieval II che altro dire? Lo considero l'apice della serie Total War, sì perchè se Rome è il "padrino" questo è il "re" indiscusso. Vasta scelta di fazioni giocabili ciascuna con i suoi punti di forza e debolezze, tantissimi edifici costruibili per erigere le vostre città e fortezze inespugnabili, innumerevoli unità reclutabili per creare inarrestabili battaglioni medievali mediante uso di cavalleria, fanteria e naturalmente artiglieria. Ma attenzione perchè dovrete stare al passo coi tempi, in quanto se nell'alto medioevo con una carica di cavalleria potrete risolvere uno scontro, nel tardo medioevo potreste essere invece spazzati via da una batteria di cannoni e bombarde. Grande attenzione inoltre va alle scoperte del periodo, perchè oltre alla polvere da sparo che rivoluzionerà il concetto stesso di battaglia, fondamentale sarà spingersi ai confini della mappa per scoprire ricche terre rimaste troppo tempo nascoste nell'ombra. Non bisogna dimenticare nemmeno il ruolo degli agenti, ancora più decisivi in questo titolo in quanto saranno in grado di gonfiare le vostre tesorerie, eliminare scomodi nemici, combinare matrimoni strategici e convertire gli infedeli per frenare il malcontento e guadagnarsi posizioni di fiducia presso lo Stato Pontificio, il quale fungerà da ago della bilancia in molte occasioni e vi permetterà di sfruttare la fede per muovere crociate contro obbiettivi strategici. In conclusione non posso che consigliare questo grande classico firmato Total War, un gioco dalla longevità impressionante, resa immortale dalle molteplici mod, tra cui le più celebri di stampo italiano come la famosa Bellum Crucis o De Bello Mundi (che prende il meglio di Medieval II per riportarlo ai fasti di Rome) e per chi volesse rivivere le avventure di Frodo Baggins be, anche questo è possibile con la strepitosa mod Third Age (total conversion di Medieval II nella Terra di Mezzo de Il Signore degli Anelli!).
Posted July 18, 2016. Last edited June 16, 2017.
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31.8 hrs on record (3.6 hrs at review time)
La serie di giochi strategici Cossacks è una delle più belle del genere RTS. Ci ho giocato per la prima volta quando avevo 10 anni e ancora oggi è in grado di regalarmi ore di divertimento. Per chi non lo conoscesse il gioco consiste nel sviluppare un proprio impero, pianificando la raccolta di materie prime, la produzione delle risorse per il sostentamento del vostro popolo, la costruzione di strutture civili e militari e lo sviluppo delle tecnologie necessarie per reclutare imponenti eserciti e affermare la propria potenza militare. Questo titolo offre una vasta scelta di nazioni giocabili, strutture edificabili, tecnologie da ricercare e naturalmente una grande scelta di truppe arruolabili tra fanteria, cavalleria, artiglieria e marina, il tutto variabile a seconda della nazione scelta. Ma il gioco non si incentra solo sulla'aspetto gestionale, risulta importante anche l'aspetto bellico, infatti non basta mandare migliaia di uomini a caso contro il nemico, la scelta e la combinazione tra unità di fanteria, cavalleria e artiglieria, unita all'assetto da battaglia in uso, fanno la differenza. In conclusione non posso che consigliare questo titolo, un must-have per gli amanti del genere, in grado a distanza di 15 anni di fare il culo a giochi più recenti belli sì graficamente, ma del tutto privi della profondità che offre questo gioco.
Posted July 8, 2016. Last edited July 8, 2016.
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2,023.9 hrs on record (568.8 hrs at review time)
Il gioco che doveva essere il successore di ROME Total War. Le premesse erano esaltanti, peccato che, almeno al day-one, ha fatto fare alla CA una pessima figura. Dopo un anno è stato finalmente reso giocabile e devo dire che ora come ora con le giuste mod (Divide et Impera tra tutte) può almeno confrontarsi con il suo predecessore. Dico almeno, perchè sotto l'aspetto gestionale lascia molto a desiderare. Il fatto che nelle maggiori città del mondo non sia possibile edificare più di 6 strutture è imbarazzante, quando in ROME ne potevi erigere almeno il triplo, poi lasciamo perdere il fatto che le città minori non siano circondate da mura (esclusa Sparta, qui siamo nell'assurdo). Detto questo chiaramente in fatto di grafica e battaglie è migliorato tantissimo (vorrei vedere), anche sul piano diplomatico ora ha un senso allearsi con un'altra fazione. Poi ci sono le battaglie navali e soprattutto quelle miste che sono una chicca non presente negli altri TW precedenti. Peccato che come al solito ci siano montagne di DLC, ormai questa è diventata una consuetudine, così come la localizzazione italiana snobbata alla grande e francamente sentire un legionario romano che ti parla in accento anglosassone lascia il segno... Tutto sommato, se siete amanti della serie non potete non possederlo, quindi ve lo consiglio, anche perchè se dopo 5 anni gli sviluppatori rilasciano ancora aggiornamenti su aggiornamenti, DLC compresi, significa che è ancora il titolo di punta di nuova generazione, senza contare il fatto che a breve verrà rilasciata la cosiddetta Ancestral Update, incredibilmente gratuita, che promette un ulteriore miglioramento...staremo a vedere.
Posted May 28, 2016. Last edited July 25, 2018.
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432.8 hrs on record (85.2 hrs at review time)
Quando mi chiedono "Ehi ti piacciono i Total War?" la prima cosa a cui penso è questo gioco e non a caso. È il capitolo che mi ha colpito di più della serie in quanto ha introdotto cambiamenti significativi rispetto al predecessore che hanno riscosso un grande successo. É sviluppato molto bene sia sotto l'aspetto gestionale che sotto l'aspetto bellico. Numerosi edifici disponibili per la costruzione del vostro impero e moltissime unità arruolabili da utilizzare in battaglia. Vasta scelta di popoli giocabili. Non ti stanca mai e casomai ciò dovesse succedere dispone di una miriade di mod delle quali consiglio vivamente Europa Barbarorum. Ho passato un'infinità di ore a questo gioco con la versione in scatola e nonostante questo lo trovo ancora avvincente. Se lo consiglio? Certamente, anche per coloro che si affacciano per la prima volta a questa serie perché non c'è modo migliore che partire dal suo grande classico. Benvenuti a Roma...benvenuti in guerra!
Posted January 8, 2016. Last edited July 20, 2016.
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