I Playdead avevano già dato prova del loro valore artistico con il bellissimo Limbo, e con Inside ritornano sul genere puzzle utilizzando sempre il platform 2D a scorrimento, oltre a simili atmosfere.
In Inside impersoniamo sempre un bambino, questa volta in una fuga continua.

Rispetto a Limbo, Inside mi è parso ancora più elegante e curato nel suo gameplay, i puzzle da risolvere per proseguire sono tutti piacevoli e quasi mai ripetitivi. L'ambientazione curatissima comunica una storia cupa che proseguendo ci viene mostrata con una grafica azzeccatissima, perfetta nella sua semplicità, con tagli di luce stupendi e una telecamera gestita in modo perfetto. Il sonoro è anche questo perfetto e ci accompagna alla grande, dall'inizio fino ad un finale completamente fuori di testa che rimarrà nella storia.

Inside è un capolavoro che va oltre il genere puzzle e qualsiasi amante dei videogiochi dovrebbe giocare quest'opera d'immenso valore artistico.

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