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Gioco buggatissimo e programmato coi piedi, anche solo farlo partire è un'impresa. Al momento mi sta riscaricando l'intero gioco perché ho cambiato una opzione..

*Pollice giallo*

Gran bella storia e buona realizzazione tecnica, peccato che il gameplay sia ai minimi termini, una sorta di film interattivo.
Vertigo è adatto a chi cerca una storia/thriller, non a chi cerca un gioco.

*Pollice giallo

Chiariamo subito: è una visual novel, o un libro game semplificato se preferite, quindi tutto il gameplay si basa su delle scelte che possiamo fare a livello testuale e finita lì, tra l'altro a prescindere delle nostre azioni il finale è sempre lo stesso e morire/fallire è quasi impossibile. Detto questo la storia è bella e richiama alla perfezione le atmosfere e i temi dell’ambientazione di Vampire, le immagini che accompagnano la nostra avventura sono suggestive allo stesso modo; per chi non conoscesse i termini vampireschi utilizzati c'è pure un utile dizionario. Si possono scegliere tre personaggi diversi e ognuno di essi ha delle brevi sezioni di storia uniche. La traduzione italiana non è malaccio considerando che il testo inglese non è facilissimo, ma ci sono degli errori abbastanza marchiani.

In conclusione se cercate una storia ambientata nell'universo di Vampire: The Masquerade questo è il racconto che fa per voi, se cercate un videogioco passate oltre.

Il gioco non è così brutto come dicono le altre recensioni, è vero che è un passo indietro rispetto al primo capitolo a livello di storia, enigmi e durata (dici poco :D), ma resta comunque un'avventura di discreto livello che gli appassionati non disprezzeranno.

Il gioco non sarebbe neanche male, peccato che a certo punto la funzione di salvataggio non ha più funzionato e ho dovuto abbandonarlo.
A vostro rischio e pericolo.

Interessante avventura investigativa che ci mette nei panni di Di Renjie, giovane magistrato nella Cina di svariati secoli fa, all'inseguimento di un serial killer. Il gioco funziona, anche nella sua semplicità: la storia è elaborata ma non troppo complessa, la scrittura è sopra la media e gli enigmi sono semplici (a parte uno) come tradizione nei giochi investigativi. Il comparto tecnico ricalca questa semplicità con una grafica in pixel art essenziale ma gradevole e l'assenza del doppiaggio. Ci ho messo 7 ore per finirlo e sicuramente chi apprezza il genere o l'ambientazione non ne resterà deluso, resta un gioco realizzato da una manciata di persone, quindi con tutti i limiti del caso.

Trüberbrook è una simpatica avventura punta e clicca che ci mette nei panni di tale Hans, in vacanza in uno sperduto paesino tedesco negli anni '60, il quale viene coinvolto in una vicenda dai tratti sci-fi. Tecnicamente è una delle migliori avventure mai realizzate: ogni locazione è una gioa per gli occhi, a cui si sommano animazioni impeccabili, un buon doppiaggio (Inglese) e una colonna sonora jazz noiregginate. Peculiarità del gioco è che l'interfaccia ci dirà se possiamo usare un oggetto in un determinato contesto e pure quali oggetti nel nostro inventario possono interagire; da una parte questo evita il classico "provo tutto con tutto" delle avventure grafiche, dall'altro rende tutto forse un po' troppo facilone, vedete voi se è un pregio o un difetto. Nel complesso per me è promosso, visto che nelle sue 7 ore mi ha intrattenuto egregiamente, resta un gioco "piccolo", quindi spendete il giusto.

P.S: niente traduzione italiana

*Pollice giallo*

Odysseus è una classicissima avventura punta e clicca "umoristica" a tema spaziale. Abbiamo il ruolo dell'ingegnere di bordo...di una nave deserta con la sola compagnia di un robot. Nel corso dei 5 episodi scopriremo perché siamo da soli e avremo il compito di di far funzionare la nave, e in qualche modo tornare sulla terra. La cosa che funziona meglio è l'ambientazione, molto suggestiva, che è resa leggera dagli scambi tra i due protagonisti. Anche a livello di gameplay il gioco regge bene fino al quarto capitolo, poi gli enigmi perdono qualsiasi senso. Per fortuna il sistema di aiuti interno al gioco ci eviterà quantomeno di spulciare il web alla cerca di soluzioni. Decente il comprato tecnico, belle le grafiche 2D e discrete le musiche. Il mio giudizio sul gioco era positivissimo fino a tre quinti, peccato che non regga fino alla fine, resta un gioco da consigliare agli appassionati, anche grazie a una longevità d'altri tempi.

P.S: Il gioco è tutto in inglese
P.P.S: Per vedere il vero finale del gioco bisogna ottenere tutti gli achievments (72!), scelta difficile da capire

Piccola avventura grafica sul stra-abusato tema "Sei rimasto chiuso in una camera criogenica per 200 anni su una astronave e ti risvegli". La realizzazione vecchio stile si abbina bene all'ambientazione, e tutto sommato è un gioco che funziona, sopratutto grazie alla cura nella realizzazione tecnica (anche le musiche sono gradevoli) ed a enigmi basati sulla logica. Detto questo stiamo parlando di un gioco indipendente finibile in una manciata di ore, e il prezzo molto basso lo riflette.

Deludente. Il gameplay è praticamente assente, a parte parlare e spostarsi da un posto all'altro non c'è pressoché niente da fare, il resto è un'accozzaglia di dialoghi senza senso, accenni a filosofia, introspezione, il tutto con la lucidità di un Lynch sotto acidi. Per esempio in un capitolo saremo seduti in un bar all'interno di uno spettacolo teatrale dove non succede altro che una chiacchierata sul più e del meno tra due persone, e va avanti per mezzora...
Certo, l'atmosfera e lo stile grafico sono apprezzabili, ma non basta.

Se Inland Emprire è il vostro film preferito magari sarete in grado di dare un senso a questo gioco, ancora meglio se siete dei fan del non-sense, tutti gli altri dovrebbero tenersi il più lontano possibile.

P.S: Ciliegina sulla torta: il capitolo 4 in italiano non è completabile a causa di un bug.