Molto bello ma mettete la lingua ITALIANA ♥♥♥♥♥

Gioco ottimo ma per favore in lingua italiano almeno i sottotitoli grazie spero che la richiesta sarà letta da qualcuno dei creatori del gioco

A malincuore mi trovo a dover sconsigliare questo gioco.
Sono una persona che persevera molto e adora completare i giochi al 100% anche se non mi sono piaciuti appieno, ma qui non ce l'ho fatta.
Durante le mie attuali 12 ore di gioco (27 giorni in-game) ho provato soddisfazione i primi 15 minuti, da lì in poi frustrazione.
Non sono molto esperto in recensioni, ma cercherò di dividerla in punti in modo tale da essere il più esplicativo possibile.
Va inoltre detto che questa è una mia OPINIONE PERSONALE e che non voglio costringere nessuno a non acquistare il gioco.

Il sistema di inventario e la fisica è una spudorata copia a basso costo di Boneworks rifatta in Unreal Engine.
Non lamento il fatto che il gioco non avesse dovuto copiare, anzi, Boneworks dovrebbe essere un punto di riferimento per tutti i giochi in VR, il punto è che i problemi che già erano presenti lì sono tornati amplificati:

- Se cerchi di raccogliere qualcosa da terra troppo vicino a te il gioco crede che tu stia prendendo cose
dall'inventario, quindi bisogna prima allontanarsi, alzare il braccio e prendere l'oggetto, il 90% delle volte questo sbaglio ha portato la perdita delle mie armi equipaggiate in quanto non mi accorgevo fossero cadute;
- la fisica è riuscita molto male, non c'è proporzione al peso degli oggetti, anche le mani da sole sembrano pesare 100kg ognuna, sembra di giocare dentro una gelatina.
- il gioco è palesemente crastato per quanto riguarda l'arrampicata, anche essa copiata e incollata da Boneworks, mi spiego meglio: In Boneworks ti è permesso arrampicarti ovunque tu voglia (rilievi sui muri, rocce, tubi, grate...) dando illimitate possibilità di risolvere un livello. Qui il gioco permette di fare la stessa cosa (ci si può arrampicare sulle corde, colonne, pali...), ma dopo la seconda bracciata il gioco ci ripensa e ti blocca non facendoti più fare grip sulla superficie dove ti stavi arrampicando, il gioco pretende che tu ti arrampichi SOLO E SOLAMENTE sulle scale, scoli dell'acqua e sui mattoni dove è stata premeditatamente e applicato del magnesio (giustamente in un'apocalisse zombi qualcuno si mette a pitturare di magnesio le superfici...). Questo rompe l'immersione a livelli estremi e toglie l'illusione del semi open world che questo gioco vuole dare.

Premetto che io ho sempre adorato l'horror tanto quanto il survival ma qui si arriva a livelli oltre l'estremo dove non si parla più di capacità di sopravvivenza ma di pazienza del giocatore:

Introduco velocemente come funzionano vita e stamina:

La vita è una barra va da 0 a 100, così come la stamina.
Se io corro o attacco uno zombi la stamina ovviamente scende e poi si ripristina.
Se io corro o attacco una seconda volta la stamina scende di nuovo ma non solo, LA BARRA SI ACCORCIA (di 10 ogni volta fino ad arrivare a 50)
Per ripristinare la stamina devo mangiare, ma se mangio LA BARRA DELLA VITA SI ACCORCIA (anche essa di 10 alla volta fino a 50)
Ovviamente c'è modo di ripristinare la vita attraverso le medicine (le bende non ripristinano la barra), peccato che in 27 giorni io abbia trovato una medicina UNA VOLTA SOLA (a quanto pare non sono l'unico ad avere questo problema, sui forum online è pieno di gente che si lamenta, da come dicono sembra essere lucky based in base alla run che si sta facendo).
C'è da dire che è possibile craftare sia cibo che non abbassa la vita, sia le cure, ma anche il crafting è afflitto da una mareo di problemi (ne parlo nella prossima sezione)

Riassumendo, per sopravvivere dignitosamente in questo gioco è necessario NON CORRERE e NON ATTACCARE NULLA, se qualcosa ti vede è meglio morire e ricominciare tutto da capo, altrimenti dovrai giocare tutto il tempo con metà vita, metà stamina e il tuo personaggio che tossisce ogni 40 secondi.

Anche qui ci sono una miriade di problemi ed il sistema di crafting è basato tutto sul grind ad inizio gioco:

Per trovare i materiali il giocatore dovrà andare in giro per il mondo e raccogliere la spazzatura per avere materiali da riciclare.
Questi materiali servono sia per costruire che per potenziare le relative basi, ad è qui che il problema si pone:

Faccio un esempio (numeri presi a caso, è solo per far capire):
Per potenziare un banco da lavoro servono 200 di legno e 100 pezzi di ferro.
Quando vado in giro a fare qualche missione nel mio zaino posso mettere materiali per un massimo di 50 legno e 30 di ferro, ciò significa che per ottenere i materiali che mi servono dovrò andare almeno 4 volte avanti e indietro facendo passare 4 giorni.
Ogni giorno che passa i materiali scarseggiano sempre di più arrivando ad un punto che sei miracolato se trovi una ciabatta a terra, ciò significa che per raccogliere la stessa quantità di materiale ti servirà il doppio de giorni, senza contare che si utilizzeranno altri materiali per craftare oggetti ovviamente.
Nel frattempo il banco da lavoro ti richiede più materiali per andare sempre più avanti di livello.

Alla fine si arriverà ad un punto dove sarà tutto fermo.
Io sono arrivato al livello 2 del cibo (le medicine sono al livello 9), 4 delle armi e 5 del melee, peccato ogni banco abbia 20 livelli...

Arriviamo in fine a parlare del cavallo di battaglia che questo gioco avrebbe dovuto avere.
Bhè che dire, infilzare cose nelle teste degli zombi è sicuramente divertente... per i primi 5 minuti.
Il sistema è molto monotono e ripetitivo, non ci sono modi molto creativi per ammazzare uno zombi, tanto meno un umano.
Sembra di essere su una catena di montaggio:

- Passo 1: Prendi l'arma.
- Passo 2: Prendi la testa dello zombi
- passo 3: infilza l'arma
- Passo 4: togli l'arma

Poco cambia per le armi a due mani.

La stamina è ingestibile e fa innervosire come non mai.
Come già detto sarete costretti a giocare sempre a metà stamina e, dopo due attacchi finirà.
Qual'è la punizione per averla finita?
Un rumore fastidiossissimo, camminata assente e tutto quello che si porta in mano diventa pesantissimo.
Letteralmente anche la mappa diventerà troppo pesante per essere tenuta in mano, i comandi risponderanno con circa 5 secondi di delay e se avevate uno zombi avanti sapete già come andrà a finire.

Altro problema è quello della durabilità delle armi.
Se mi metto a costruire un coltello di Lego dura più di qualsiasi cosa in questo gioco.
Un coltello militare dura circa 5 colpi, un cacciavite 2 colpi, una mazza da baseball chiodata circa 8...
Sei sempre nell'ansia costante di rompere tutto e ti ritrovi a doverti ricordare quanti zombi hai ucciso prima per ottimizzare.
Avete presente inoltre quando state sognando e cercate di dare un pungo a qualcuno ma vi sembra mancare la forza? Ecco, preparatevi a provarlo qui perchè il 75% dei colpi che darete, merito della fisica gelatinosa, saranno carezze sulla liscia testa degli zombi, intanto loro avranno tutto il tempo di masticarvi per bene.

Il concetto della durabilità è amplificato esponenzialmente per le armi da fuoco: semplicemente non si possono utilizzare:
Se ne crafti una non ha senso riempire il caricatore perchè si romperà dopo 3 colpi se ti va bene.
Se ne trovi una a terra tanto peggio, si rompe col toccarla.

Questo non è un problema con gli zombi ma lo è con gli umani:
Utilizzano solo armi da fuoco e hanno tutti una precisione degna di medaglia all'onore come cecchini.
Se qualcuno ti vede sei morto, punto.

Chi usa il VR sa bene quanto sia difficile mirare, quindi come è possibile che a 20 metri loro ti prendano sempre in testa?

E qui arriva la cosa che più mi ha fatto imbestialire:
Nel caso che tu abbia avuto la grazia di Dio e ne ammazzi uno in stealth, la sua arma che teneva in mano perfettamente funzionante, per qualche strano rito magico SI ROMPERA'. Che sia una pistola, fucile a pompa o d'assalto, quando la raccogli da terra sarà un rottame di ferro.


Qui finisce la mia recensione perchè steam non mi permette di scirvere di più :)

Ragazzi aggiungete subito la lingua italia perché cosi non e giusto perlomeno i sottotitoli in italiano per favore il gioco e bellissimo ma voglio la lingua italiana

The Walking Dead: Saints and Sinners è, insieme ad Alyx, la killer application per il VR. Non ci sono dubbi. La sua forza non risiede però nella fisica, nella grafica o nella trama, bensì nelle meccaniche messe insieme intelligentemente e in una gestione dell'inventario che non si era mai vista prima in un gioco VR. In una sola frase: S&S è un gioco molto MATERIALE , che unito a una certa agitazione nel tenere a bada i morti con armi da fuoco e armi bianche, da origine a situazioni notevoli e a qualche bell'infarto.
Ma andiamo con ordine!

Senza voler dire nulla della trama, S&S ruota attorno a un concetto semplice: 9 macro-location nella città di New Orleans che dovete visitare giornalmente finché non sentite una certa campana d'allarme (Orda in arrivo!!!), in modo da risolvere quest e racimolare viveri/medicinali/armi/oggetti utili. Tornati nella vostra base potrete poi riciclare ciò che avete recuperato e costruire nuove armi/oggetti coi piani di trovati in giro, oppure migliorare i dati del proprio personaggio attraverso appositi bancali. E dopo una breve pennichella, via da capo.
Come nella serie di fumetti originali, ogni settore ha edifici abbandonati da visitare che pullulano sia di non-morti, che di fazioni umane alla ricerca di viveri e munizioni... e non tutti sono amichevoli. In base a come vi comportate con loro potreste farvi amici e nemici, dettando così la direzione della storia.

L'interfaccia del nostro personaggio (sempre visibile sull'orologio da polso) si compone di vitalità e stamina, più un timer per quando sarete "a caccia". La prima scende nel caso si venga feriti, la seconda ogni volta che si fa un'azione che sia correre, attaccare o lanciare qualcosa, per poi ricaricarsi lentamente. Il timer invece scende col tempo (duh?): il giorno medio è di una ventina di minuti (cioè da quando arrivate in una location fino al suono della già citata campana dell'Orda), ma nulla vi vieta di tornare prima o di fermarvi leggermente di più (se non temete l'impennata del numero di morti).
Mano a mano che il tempo passa e ci si sforza, la massima stamina tenderà a diminuire e servirà quindi del cibo per riprendersi, ma essendo il cibo tutt'altro che fresco, la vitalità massima finirà per scendere e a quel punto ci vorranno medicinali e garze per ristabilirsi: un ciclo creato apposta per farci sentire in un mondo pericoloso andato a rotoli, che unito alle armi che si consumano col tempo, crea il BISOGNO di guardare in ogni cassetto o armadio delle case abbandonate (esattamente come si vede nella serie originale).
Fortunatamente, proseguendo nella trama e migliorando la nostra base, questa dipendenza da cibo, medicine e garze diminuirà sensibilmente senza però intaccare la voglia di ricerca e il concetto di "fisicità" dettato dall'ingegnosa interfaccia. Perché ingegnosa? Perché tutti gli oggetti utili prendono posto sul nostro corpo (un po' come in ogni moderno sparatutto in VR, come Pavlov e amici): due fondine ai fianchi, la torcia sul pettorale sinistro, il notes -contenente la mappa e un sacco di altre info utili- sul pettorale destro, l'arma "grande" sulla spalla destra e lo zaino/inventario sulla sinistra. Tutto semplice da raggiungere e rapido da usare in-game, a patto di mantenere la mente lucida e non farci prendere dal panico! Sì, perché ciascun'arma da fuoco dovrà essere ricaricata "come nella realtà", con tanto di scarrellamento nel caso s'inceppi; per puntare si dovranno allineare le tacche col mirino (magari chiudendo un occhio) e in generale servirà un po' di pratica per non cedere sotto la pressione dell'orda incombente. Se poi deciderete di affidarvi alle armi bianche, il sangue freddo per perforare un cranio o la mira per decapitare gli "Erranti" sono qualcosa che si acquisisce solo con l'esperienza e tanti errori.

S&S non brilla certamente per uno stile grafico realistico o super dettagliato, nel bene e nel male ricalca quello cartoon delle storie interattive di Telltale/Skybound. Le macro location sono solo 9 e gli ambienti sono spesso sovradimensionati quanto i mobili ivi contenuti, così da favorire il movimento e gli scontri. Le animazioni fanno il loro dovere ma l'Unreal Engine finisce per essere poco sfruttato in questo contesto: anche a livello di dettaglio ULTRA non ci saranno ombre proiettate o chissà che effetti, ma in certe occasioni si avranno comunque dei micro rallentamenti indipendentementi dal vostro sistema, che qualche tecnico attribuisce al "calcolo della fisica" mal gestito... Fisica che tra l'altro se la cava egregiamente, così come i feed aptici dei Motion Controller, la manipolazione degli oggetti (la loro massa è resa perfettamente) e il sonoro di buona spazialità/varietà.
Il movimento è libero, niente teletrasporto, quindi i giocatori alle prime armi col VR dovrebbero andarci piano (c'è comunque un sistema di vignettatura automatica -disattivabile- per diminuire l'eventuale nausea).
Ogni oggetto può essere usato per causare danno ai nemici (a differenza di Alyx) e non sono pochi i giocatori pazzi che sfruttano questo fatto a loro vantaggio, bloccando la testa dei non-morti con la mano libera e utilizzando teschi umani "indistruttibili" come armi contundenti (per la serie "non mi lascio intimidire dalla fiatella del mattino").
La durata dell'intero gioco è di una ventina di ore, ma indipendentemente dal finale che vi capiterà/sceglierete potrete poi continuare liberamente oltre l'endgame.

Tecnicismi a parte, S&S è un gran gioco, un'esperienza in cui dovrebbero cimentarsi tutti gli amanti degli zombi o dei survival anche solo per mettersi alla prova. Quelli che si lamentano perché "il tempo per visitare le zone è limitato", che "le armi si rompono in fretta", o ancora che "la stamina si abbassa manco avessi 90 anni" oppure che le fondine sono "imprecise", sottovalutano l'esperienza nell'insieme. Se si riesce a chiudere un occhio per i fastidi superficiali nasceranno strategie e situazioni MOLTO interessanti. In fondo basta poco!
1- Se non avete fatto in tempo a visitare una zona basterà ritornarci un altro giorno e, da un certo punto in avanti, sfruttare la radio per capire DOVE è conveniente andare. In certi frangenti potrete addirittura restare liberamente in una mappa per riempire lo zaino senza limiti di tempo! Io ne ho avuto l'opportunità nella scuola abbandonata e non è una cosa che dimenticherò facilmente.
2- Visto che le armi si rompono basterà metterne un paio extra nella sacca o usare quelle che si trovano per il territorio. Senza contare che in giro ci sono i piani per costruire armi migliori (ricorderò sempre la mezza dozzina di Erranti uccisi in una cucina usando solo cocci di bottiglia)...
3- Per la storia della stamina si dovrà invece usare la testa fin dalla mattina! Fare una bella colazione che dia qualche vantaggio (buff/debuff) e portarsi dietro delle scorte NON CONTAMINATE!
4- L'unica cosa su cui sono d'accordo riguarda la posizione e la dimensione della zona fondine: troppo ampia e avanzata, cosa che spesso ci fa estrarre involontariamente l'arma. D'altronde non c'è modo di tracciare i nostri fianchi (a meno di non avere un TrackStrap) e per il gioco non fa differenza sapere se siamo in ginocchio o semplicemente piegati, quindi l'unica soluzione è farci attenzione (io comunque avrei messo delle opzioni per il loro posizionamento). :-(
Insomma a me pare tanto che le lamentele arrivino da personaggi che non sono andati molto avanti col gioco o che si ostinano a giocarlo come fosse Arizona Sunshine. Questo è più un GDR che uno shooter vero e proprio, e a questo punto avrete capito che è CONSIGLIATISSIMO.

VOTO: 8/10

(Provato su Valve Index con Ryzen 3700x e Geforce 2080s)

Really fun game. I wouldn't say it's scary but it is definitely tense when you're running out of time with a horde closing in, trying to get back to safety. The games challenge lies in managing your time and resources and maintaining a cool head when things go south. A single walker is not a threat but when there's more and you start getting sloppy with the swings and aiming, that's what kills you. The amount of story seems scarce with only a few named characters but it's serviceable.

This game would be a lot better if it also had the italian translation. I wish that you will add it into the game sooner or later. It is such a great game anyways.

Questo gioco sarebbe molto meglio se avesse anche la traduzione italiana. Spero che la aggiungiate prima o poi. In ogni caso è davvero un bel gioco.

Per ora il miglior gioco in VR di Zombie

Fantastico, coinvolgente, adrenalinico, il gioco horror che mancava, peccato veramente per la mancanza della lingua italiana anche solo per i sottotitoli.

+Satisfying melee combat
+Deep survival RPG mechanics
+Semi open world gameplay
+Immersive interaction with NPCs
+Choices Matter

-Some questionable gameplay mechanics
-Poor AI implementation
-Several technical issues

The Walking Dead: Saints & Sinners is set in a flooded post apocalyptic version of New Orleans, where you play as “The Tourist” as you try to survive a harsh zombie infested world. It is set in the comic book universe instead of the live-action TV series, as evident in the art style and graphics very similar to the Telltale series.

In the middle of all this are two factions fighting for New Orleans, where you are free to choose which side you want to be, if any at all. There is freedom to forge your own path with various branching out dialogues, quest lines and story elements. Ofcourse, it all comes with consequences and different endings. Saints & Sinners will definitely put you in tough situations as the story plays out, so prepare to make hard choices.

This game reminded me a lot of Bethesda’s Fallout and Elder Scrolls series, how they handled the factions and your choices in the game. Not as long and expansive but it’s got the same formula. I think you can even kill everyone and it may or may not make things easier.

One of the best things I love about Saints & Sinners is the interactions with NPCs. They react accordingly to your actions. Touch them and they will react and complain. Point your gun at them and they will tell you to lower their weapon or they might get angry. Leave them in the middle of a conversation and they will stop talking until you return. Quest items must be taken from your inventory and physically handed to them. It all makes for a very immersive VR experience.

New Orleans is divided by the flood into different mini open areas traversable on your raft by means of fast travel. Loot is randomized everywhere and also a very important aspect of the game. You will need food, liquids and medicines to stay alive. You also need to gather junk for scraps to craft weapons / tools. At the same time to level up your workstations to expand your available crafting options and increase your character’s stats. There is no leveling up by experience. Again it’s only through the crafting upgrades.

The whole gameplay system got overwhelming at first, mainly because I was not used to this kind of depth in VR games. A surprising but a welcome step forward for the industry. The Walking Dead: Saints & Sinners is indeed a proper zombie survival RPG game.

Every time you leave your hideout and visit other areas by raft, you are given a time limit to explore, loot, and do missions. If the time expires a loud church bell gets rung, attracting a horde, making it very hard and virtually a death sentence. The time limit mechanic adds so much to the tension and suspense that The Walking Dead series is known for.

They made the day and night cycles streamlined instead of being directly tied to in-game time. As soon as you return to your base it skips to night time and the game doesn’t allow you to do another run; you have to go to bed and start a new day. A pseudo day-night cycle system so to speak. Every day survived also slightly increases the population of zombies and scarcity of loot spawns. Again adding to the tension.

Melee combat is one of the best I’ve seen in VR and perfectly captures that Walking Dead atmosphere; the unsettling, but strangely gratifying thrashing of walkers’ heads already seen in the TV show a thousand times.

A dynamic damage system is present in both zombies and humans. Stab wounds, sliced heads, opened guts are all properly shown and depend entirely on how and what weapons are used. Swings, stabs, throws, and kills are all very satisfying.

Every object has simulated weight, it doesn’t actually match your arms in real time and there is a slight delay. As a result things get a little floaty, sometimes to a fault. Large melee weapons are quite difficult to handle at times. Guns on the other hand are much worse. It doesn’t feel like it’s in your hand, instead it feels like you’re moving your gun through a string while it’s floating on the water.

Saints & Sinners tries too hard to incorporate all its gameplay features into real elements in the game world that some of it instead becomes counter-intuitive and just adds unnecessary complexity.

Every single crafting recipe and stats upgrade is printed on paper, all pinned on your hideout’s bulletin board. An actual trashcan to put in all the junk material and scrap them. Backpack that you have to take out with one hand to see and arrange the inventory. A diary that you pull out from your chest to see the map and quest journals.

Their take on flashlights doesn’t help too; the circle is too small and doesn’t provide proper ambient lighting so you only see a tiny circle of illumination. Furthermore, it’s just strapped onto your chest so it doesn’t follow your head or arms. You have to grab it out of your chest and hold it if you want to be able to see things other than your front.

The inventory holster / pouch system also sucks. Very poor placement. It’s too much towards the front, constantly floating in front of your view. It can block and interfere some of your interactions especially when crouching. Instead of picking up objects or activating some items you will instead grab your things like the flashlight or one of your weapons.

The almost perfect combat system is tarnished by the devs’ decision to put a stamina system. Sure, they simulated stamina just like weight. Maybe it adds to the tension like State of Decay, but nothing feels more irritating than having two layers of stamina in a VR game; one for your actual body and another for your virtual body. I should be able to do virtual things as long as I physically can.

Weapons are also too frail, they’re so easy to break it’s more annoying than being an actual challenge. You can’t repair them either, you have to craft a brand new weapon if you want to continue using it. Good luck if you don’t have the recipe for it yet.

You will also get traumatic flashbacks of early 2000s AI when it comes to stealth and combat. It is pretty basic. NPCs just stand around when fighting, both in gunfights or against zombies, generic patrols and an iffy detection system. There’s lots of room for improvement.

The game runs smoothly even with the resolution set to 120% on my rig: i7-8700k, 32GB RAM, and GTX 1080. The graphics aren’t very demanding, thanks to its comic book inspired art style. Using an Oculus Quest with ALVR, I was able to play wirelessly and experience full locomotion scheme to its fullest. The game initially did not run for me at release due to issues with the developer’s SteamVR implementation with Oculus Quest, that has since been fixed.

As for bugs and issues, I have experienced some weird scaling / proportions while playing. My virtual arms are too long. There’s no amount of resetting the view so far has fixed this. Sometimes I’m also too tall or too short. I wish there was an option to manually calibrate your height and arms.

The Walking Dead: Saints & Sinners is a beautifully designed story rich game with lots of depth, freedom, and replayability. Definitely one of the best VR games so far. Another proof that VR can also have great games in both story and gameplay.

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