acquistato solo perchè il 14 febbraio esce la patch di traduzione che questi signori della Larian per la seconda volta si sono rifiutati di fare snobbando di fatto i giocatori Italiani... non ho ancora giocato al gioco data la mole di testo non tradotto che mi avrebbe soltanto appesantito l'esperienza di gioco ma se è anche solo come il primo è un capolavoro. Lascio un voto negativo invece ai signori della Larian che per la seconda volta aspettano che dei volenterosi traducano il loro gioco GRATIS... Fossi in loro un po' mi vergognerei... dopo il primo titolo tradotto da dei volontari almeno avrei ringraziato facendo il secondo titolo già localizzato.... Ho pagato a malincuore perchè non si meriterebbero un solo euro da noi Italiani. VERGNOGNA LARIAN STUDIOS

Un rpg veramente bello. Storia intrigante, meccaniche di gioco ottime, un sacco di possibilità diverse per portare a termine le varie missioni ma... ragazzi quanti bug! Una infinità di missioni che non si chiudono! Era davvero da un sacco che non vedevo un cosa del genere. Sicuramente verranno risolti con i prossimi rilasci ma per ora davvero la situazione è preoccupante (sbloccate Tarquin per la miseria!)

AGGIORNAMENTO: niente, Laria ha rilasciato una patch che ha spaccato letteralmente i salvataggi di centinaia di persone e ha introdotto più bug di quanti ne ha risolti. Quello di non poter andare avanto con una missione legata ad un personaggio principale è solo uno dei tanti problemi attuali. Anche se il gioco è bellissimo fino a che non risolvono i bug lo sconsiglio, mi spiace

Oggettivamente un gioco carino, ma paragonato al suo precedessore e' molto peggiore.
In coop non permette piu' le discussioni e interazioni tra personaggi , abbassandosi ad un seguire la trama del giocatore host quasi senza intervenire, il combattimento in altezza e` parecchio fallato ed il nemico e` avvantaggiato in modo fin troppo plateale con le skills quali ad esempio vampirismo della sorgente (che a parita' di abilita' , usata da loro ha range maggiore e ignora l`armatura).
Se consideriamo il combattimento finale sbilanciato eccessivamente, ne consegue una esperienza al limite della frustrazione seguendo la difficolta' classica.
Spero solo il prossimo episodio sara' piu' equilibrato e con le vecchie interazioni fra giocatori

Questo è uno dei giochi di ruolo più belli e completi mai creati, con ampi spazi per la libertà di scelta e la crescita dei personaggi, per non parlare dell'interazione con l'ambiente e dei mille espedienti che un giocatore può inventarsi, anche nel bel mezzo di un combattimento.
Devo però mettere il pollice verso per la presenza di due gravi difetti, che diventano fatali quando si combinano.

1 - Purtroppo è uno di quei titoli che vanno giocati con una guida aperta. Ci sono una quantità enorme di quest e sottotrame che si perdono, a meno che il giocatore non sappia già in anticipo cosa fare. Gli autori spesso mettono indizi o soluzioni ai vari problemi molto più avanti del punto in cui hai incontrato l'ostacolo, come per dire "Vuoi finire quella quest decentemente? Ricarica quel salvataggio di 3 ore fa (se ce l'hai)".
2 - L'ultimo atto è stupidamente difficile. Personaggi con tonnellate di armatura che non sono stati scalfiti negli atti precedenti, possono facilmente essere uccisi in 2-3 colpi nell'atto 4, che diventa improvvisamente difficilissimo. Senza il miglior equipaggiamento possibile e ogni singolo punto esperienza, la vostra run si fermerà lì.

Dover per forza fare tutto al 100% e dover conoscere il gioco in anticipo per riuscirci si combinano nel peggiore end game che io ricordi.

Dopo quasi 70 ore di gioco, mi vedo costretto a dare una valutazione a questo seguito del primo Divinity OS; gioco che mi è piaciuto molto, nonostante l'approccio iniziale non poco difficoltoso.
Non l'ho ancora finito e lo farò passo per passo, ma ormai sono ad un punto in cui il gioco mi ha deluso fortemente, proprio quando cominciava a dare il massimo.

Ho scritto una recensione del primo capitolo, quindi non mi dilungherò sul gameplay (migliorato ma non stravolto) o sulla trama. Passerei direttamente alle note dolenti. I pregi si possono trovare in quasi tutte le altre recensioni presenti sul web.

L'avventura è partita a rilento, come è successo con il primo capitolo. Nonostante l'esperienza pregressa, alcune novità e alcuni scogli da comprendere e superare hanno reso necessario (di nuovo) un certo periodo di apprendimento.

L'introduzione di personaggi predefiniti rende il mondo più realistico e meno "dei sogni", grazie anche a una certa caratterizzazione con trame e obiettivi personali che si intrecciano con l'avvenimento dei fatti.
Sarà difficile scegliere solo 3 compagni tra di essi (o 4 se avete scelto uno anche per voi stessi, come protagonista), ma una volta fatta questa scelta, non resta che buttarsi nell'avventura, facendo crescere i 4 personaggi e vederli districarsi in situazioni sempre più complicate.
All'inizio potreste odiarli per la loro inettitudine e incapacità; servono molte ore per migliorarli decentemente.
Ma una volta raggiunta una certa soglia di capacità (vostra e dei personaggi), non sarà difficile affezionarvi a loro e ad essere soddisfatti per il proprio duro lavoro.

Contenti? No. Perché a un certo punto della trama i vostri 3 compagni vi abbandonano. Siccome ognuno dei 4 personaggi è un Eletto, cioè un individuo speciale che può aspirare a diventare un Dio, quando si arriva al Santuario Lunare per la prova di Ascensione ogni personaggio vuole quel ruolo per se..
L'unico modo per evitare questo ammutinamento di massa è possedere un'alto livello di Persuasione, abilità sociale necessaria per convincerli a stare dalla tua parte a suon di diplomazia.

A livello di trama ci può anche stare, ma a livello di gameplay vedersi costretti a forzare il protagonista a diventare un diplomatico, quando magari per l'intera avventura è stata solo un'alternativa a un combattimento o a una risoluzione diversa della questione, stona non da poco. Anzi, rompe la libertà di scelta concessa fino a quel momento.
Bisogna specificare che c'è la possibilità di respec (ridistribuire tutti i punti di abilità spesi all'aumento di livello) in qualsiasi momento (o quasi); infatti viene suggerito in rete di resettare il protagonista per aumentargli la Persuasione, convincere i compagni e poi resettarlo di nuovo per farlo tornare come prima.
Ma, punto primo, sono trucchi che stonano con l'atmosfera di gioco e il giocare di ruolo (un conto è dare una sistemata al pg, un conto e rifarlo completamente diverso) e, secondo, è assurdo che ci sia questa necessità, senza dare un'alternativa valida.
Inoltre a livello narrativo questa parte poteva essere omessa benissimo o prevedendo una ricongiunzione finale impossibile data la morte degli altri compagni durante la prova che viene vinta da voi come protagonista.

Invece, se non avete intenzione di usare il respec o non fate più in tempo perché ormai non avete più un salvataggio così vecchio, vi ritroverete ad affrontare una nuova zona (Arx) mal bilanciata (come riconosciuto da molti) da soli o con 3 nuovi compagni anonimi (cmq personalizzabili) e con neanche la metà delle abilità insegnate ai loro predecessori (l'equipaggiamento vi verrà ridato, ma serviranno cmq diversi soldi o una scorta di libri abilità per istruire i nuovi pg).

Un'altra cosa che stona molto è la disonesta delle regole del gioco in certi frangenti. I nemici inizieranno sempre il duello prima di voi (indipendentemente dalle vostre statistiche) e il primo turno il boss nemico potrà compiere 4/5 azioni senza problemi, quando voi in un turno, dato il limite del gioco di soli 6 Punti Azione, potrete farne 2 o al massimo 3.

Al di là di questo ultimo punto, quello che mi ha rovinato l'esperienza di gioco e il piacere di continuare l'avventura è stato vedere buttare al vento 60 ore con una leggerezza disarmante. Potessi tornare indietro lo farei, ma ormai il salvataggio prima della prova (breve ma intensa) è andato sovrascritto da quelli successivi.

Ho amato Divinity 2 TDKS e il primo OS (devo riprendere Dragon Commander), ma a questo giro i Larian mi hanno deluso. Ho visto un Baldur's Gate 3 veramente troppo simile a questa formula di gioco. Spero di sbagliarmi e che potrò recuperare con Baldur quello che mi è stato tolto da quest'ultimo Divinity.

Credo di non avere mai avuto un esperienza meno coinvolgente, ho resistito per alcune ore, ma il gioco è dispersivo in una maniera fastidiosa, forte gioia mi ha portato ad abbandonare il titolo, è tutto piano di cose, ma ogni cosa presente non serve a nulla, ho provato anche a riprenderlo in mano su switch ma la situazione rimane la stessa, è un gioco tedioso, che ti mette di fronte a un sacco di book keeping e di management per non restituire nulla di vicino al concetto di divertimento, non per me quantomeno.

Unico nel suo genere.

pro:
top rpg
contro:
lingue supportate cinese semplificato - cinese classico - polacco - aramaico antico e italiano 3 anni ad aspettare la traduzione dei tiger servirebbe un girone tutto vostro all'inferno


al lancio di bg3 tolta la lingua italiana LARIAN NON AVRAI PIU' I MIEI SOLDI

Andro' molto contro corrente con questa "recensione", ma purtroppo divinity 2 , osannato dalla critica e dai voti, come al solito i vari difetti, anche grossolani del gioco, vengono inspiegabilmente tenuti nascosti.
Chi è alla ricerca di un gdr vecchio stile sicuramente apprezzerò alcune parti molto cervellotiche, come stare a cercare chiavi per aprire porte chissa' dove, risolvere puzzle di cui non hai nessun indizio, cercare di completare delle quest che restano inspiegabilmente bloccate finchè non parli con un Npc casuale.
Il menu' dell'inventario è semplicemente un inferno.. tra mille oggetti, sotto menu , trovare quello specifico oggetto per una missione risulta quello stesso una boss fight.
Da notare anche che le tante "scelte" a disposizione del giocatore in realtà non lo sono, in alcune missioni ti è precluso l'uso del teletrasporto per esempio, ma anche semplici superamenti di ostacoli tramite magie ed elementi, se non è attivo lo script , quelle cose non le potrai mai fare. Altre volte mi è capitato di aggirare un area, pena la sconfitta immediata del party.
Detto questo il gioco gode si di una bella trama, con dei buchi pazzeschi tra l'atto 2 e il 3, ma si regge in piedi con una buona caratterizzazione dei personaggi, delle vicende e di come si cerchi un legame tra tutte le storie.
La colonna sonora è semplicemente eccezionale, e riesce ad accompagnare perfettamente ogni singola parte di esplorazione o di combattimento.


Purtroppo dopo oltre 50 ore di gioco , al capitolo 3 , ho riscontrato un grave bug con cui a ogni tentativo di salvataggio il gioco va in crash.. che dire...

Pubblicizzato come gioco co-op, metà degli achievements li consegue solo l'host della partita, colui che parla con gli npc e "sceglie". Un errore da schiaffi non da poco.
Detto questo, in termini di design e di writing è anni luce sopra il primo DOS, se non fosse che l'introduzione delle armors nullifica quasi il 70% del gioco. L'armor, che è di due tipi (fisica e magica), non diminuisce la probabilità di successo di un effetto di stato ma lo nullifica completamente. Questo significa che per stunnare e/o comunque mettergli addosso qualche debuff, devi prima togliergli tutta l'armatura di un tipo specifico. Vuoi avvelenarlo? Incendiarlo? Shockarlo/stunnarlo? Devi togliere l'armatura magica al nemico. Vuoi knockarlo o metterlo in chicken? Devi togliergli l'armatura fisica. Questo porta a creare un party focussato su un solo tipo di danno e basta (fisico o magico, appunto), distruggendo qualsiasi voglia di giocare con party ibridi. Se aggiungiamo il fatto che i nemici hanno/possono avere resistenze elementali (mentre non esistono resistenze fisiche), che un party fisico puoi comporlo di personaggi che usano armi diverse mentre un party magico deve comunque condividere i due tipi di armi magiche a disposizione (staffe e wands) e quindi qualcuno avrà comunque gli "scarti" degli altri, e se aggiungiamo anche il fatto che molteplici attributi scalano con il danno fisico aumentandolo esponenzialmente, mentre il danno magico viene aumentato solo da un paio di fattori, esce fuori che un party magico è e resta inferiore sotto qualsiasi sfaccettatura rispetto a un party fisico.
E se solo non fosse per questo..
Inoltre, ho notato pecche anche sotto il punto di vista del bilanciamento generale degli oggetti: per ora, un paio di punti aggiuntivi in strenght, per un totale di 12, ed è possibile equipaggiare l'armatura high end di un warrior anche a un ranger/rogue, eliminando il concetto di "glass cannon", perché a tutti gli effetti un ranger fa più danno di tutti gli altri, da lontano e quindi più al sicuro rispetto ai melee, pur non soffrendo di armature meno resistenti. Concetto che si può applicare a molte altre cose.

Il gioco è eccezionale, e mentre il primo DOS lo consiglierei solo a qualcuno che vorrei veder soffrire, DOS2 lo consiglierei a mani basse a chiunque, ma il verdetto negativo è d'obbligo solo per la questione delle armature e del "bilanciamento". Quello delle armature è un sistema buono ma che è stato integrato molto male costringendo i giocatori a virare su un solo tipo di danno per playthrough, favorendo, come se non fosse abbastanza, il danno fisico (in un gioco dove le combinazioni *magiche* erano/sarebbero dovute essere il fulcro del gameplay), mentre il sistema del "bilanciamento" è, appunto, bad design sciocco ed evitabilissimo.

devi sapere prima cosa fare e come farlo, basta vendere o perdere un oggetto essenziale per il futuro, e ti ♥♥♥♥♥ tutta la campagna... poi dialoghi poveri, personaggi ... beh una sorpresa davvero negativa alla fine del primo capitolo... ko ko