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Quindi ti fa schifo anche quello di Monkey Island 2? E' inconcludente anche quello
E la lettera finale degli sviluppatori ti fa vedere il tutto da una prospettiva particolare.
Posso solo dire grazie Ron e complimenti a tutto il team.
Infatti.
Penso lo stesso anche io. E' tutto piuttosto coerente. L'unica amarezza riguarda il fatto di non aver saputo niente riguardo al segreto di Monkey Island. Dopo tanti anni avrei voluto più risposte, però il gioco rimane fantastico
Poi può piacere o meno, ci mancherebbe, ma anch'io l'ho trovato romantico e sapevo in anticipo che tutto sarebbe finito varcando quella famosa porta del vicolo!
Aggiungo che tante analisi in passato (l'ultima è una su YouTube fatta 2 mesi prima l'uscita di quest'ultimo capitolo) teorizzavano che fin dal primo Monkey Island tutto era in realtà ambientato in un parco divertimenti a tema pirati. Tutti gli anacronismi che si vedono (e alcuni servono addirittura alla risoluzione degli enigmi) non sono messi per caso e tanti elementi facevano pensare che noi stavamo vivendo l'esperienza di Guybrush all'interno del parco divertimenti filtrata dalla sua fantasia. Fantasia che però alcune volte non filtrava elementi come la macchinetta del Grog, le insegne al neon, le lampadine e così via. Elementi ovviamente presenti nel reale parco divertimenti.
Pure Ron Gilbert, in un'intervista recentissima che si può trovare su YouTube, ha ammesso che il primo Monkey Island doveva terminare col fatto che si scopriva che era tutto ambientato in un parco a tema.
La targa che hai citato (che molti non avranno notato o considerato) non lascia dubbi in merito: non è una trovata di questo gioco, il segreto di Monkey Island (ovvero della saga) era questo fin dall'inizio!
L'unica critica rilevante che mi sento di dare a questo gioco è il climax tagliato in maniera brusca nel finale che secondo me poteva essere gestito meglio.
Rimane un ottimo gioco, consiglio però di giocarlo dopo avere almeno già giocato i primi tre (il terzo serve per sapere chi è Murray ahah).
Condivido la critica alla parte finale, sembra un po' buttata lì, in fretta e furia...
La piccola "rivoluzione" di questo episodio, però, è stata la presenza fin da subito di LeChuck, con il quale a tratti si poteva anche interagire. In un ipotetico scontro finale, dunque, non ci sarebbe stato più l'effetto quasi a sorpresa di trovarselo di fronte, di vederlo bene in faccia. Probabilmente gli autori gli hanno voluto dare sì importanza, ma non ai livelli dei precedenti capitoli, in cui era quasi protagonista della parte finale.
Protagonista indiscusso di questo capitolo, per tutta la sua durata, è stato il SEGRETO di Monkey Island e forse hanno voluto omaggiarlo evitando uno scontro finale che forse avrebbe saputo di già visto. Certo, avrebbero in ogni caso potuto gestire meglio l'arrivo al parco di divertimenti...
Monkey 3, a differenza di quanto sostengono moltissimi, è stato un capitolo di tutto rispetto, con una grafica curatissima ed un ottimo sistema di gioco. A dimostrazione di ciò, come ben sottolineato, gli autori hanno dato un ruolo di tutto rispetto al buon Murray.
È stato il mio Monkey Island preferito fino a quando, crescendo, non ho rivalutato tantissimo il 2.
Chi sono questi 'moltissimi'? Io so che il terzo è stato un titolo acclamato dalla critica e dal pubblico e a ragione.
Dicevo di giocare anche il terzo prima di Return almeno per sapere chi è Murray, perché Return fa più che altro riferimenti e omaggi ai primi due (senza contare la scena iniziale che, se non hai giocato completamente il 2, non capisci proprio cosa stia succedendo).
Poi se devo consigliare, consiglierei di giocare anche Tales, sottovalutatissimo a mio avviso.
Sono i c.d. "puristi", quelli che si limitano a sostenere "non lo ha fatto Ron Gilbert, quindi è a prescindere una m*rda, non è il vero Monkey"...e credimi, sono in tantissimi, gente che avrebbe voluto anche questo capitolo pixelato, perché vivono di nostalgia, sono rimasti agli anni 90 e lì sono tutt'ora.
Lo stesso Gilbert, pur non condividendo in parte la trama del 3, lo ha elogiato come un prodotto ben fatto e ha bollato come una ca**ata quella di ritornare alla grafica pixelata.
Ciò non toglie e non è una contraddizione sostenere che forse il difetto maggiore di Tales sia stata la grafica, non più un classico 2D ed il sistema di gioco, due aspetti dove forse il 3 è stato il migliore di tutti (ad oggi ha una grafica assolutamente piacevole e "moderna")
La pixel art è bella quanto vuoi, ma non è mica la regola, poi ha anche i suoi limiti, come i volti meno dettagliati, ecc. Senza contare che la nuova grafica usata in questo titolo può andare a gusti, ma l'ho trovata bella, originale e in tema con quello che vuole raccontare.
Il 3 ha una grafica, soprattutto nei fondali, tutt'ora pazzesca, non si direbbe che la risoluzione utilizzata è solo 800x600!
Quella di Tales non mi dispiace ti dico la verità, anche se è invecchiata maluccio, ma ci fai subito l'abitudine, mentre meglio non parlare della grafica di Escape.