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FS E646 Locomotives

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ITALIANO

Questo gruppo di locomotive rappresenta l'evoluzione successiva delle E636. Il progetto è in linea di massima lo stesso, migliorato dall'esperienza condotta sui mezzi della precedente generazione.
L'aspetto tecnico più importante è l'applicazione dei moderni motori 82-333 FS (in grado di assorbire, appunto, 333A in regime orario); questo gruppo propulsore era realizzato mediante l'accoppiamento di due motori che trasmettevano il moto su un singolo asse.
Essendo il rodiggio della locomotiva disposto su 6 assi, la quantità totale dei motori era 12.
Avere a disposizione così tanto motori permise l'utilizzo di un maggior numero di marce economiche: la locomotiva era ad azionamento reostatico con possibilità di combinare i motori in serie, serie-parallelo, parallelo e super-parallelo (con 3 possibili gradi di shuntaggio nell'ultima combinazione).
Ne risultò una macchina potente e performante, con un ottimo grado di affidabilità ed un ampio raggio di utilizzo.

Le locomotive della prima serie vennero costruite direttamente su telaio E636 (conservando anche l'aspetto estetico, con le classiche testate poliedriche). I 5 prototipi iniziali, in particolare, vennero equipaggiati con carrelli direttamente derivati dalle E636 ma con passo allungato, per permettere l'installazione dei più ingombranti motori. Le locomotive di questa prima serie vennero equipaggiate sia con trasmissione lunga e sia con trasmissione corta. Dopo pochi anni, tutte le macchine del gruppo vennero fatte confluire nel gruppo E645 (rapporto trasmissione per 120km/h).

Dal 1962 iniziarono le consegne delle locomotive di seconda serie, esteticamente diverse dalle prime a causa della diversa conformazione delle testate frontali (fortemente ispirate alle locomotive Francesi). Questo gruppo venne diviso già in fase di costruzione in E646 (rapporto 140km/h) ed E645 (120km/h).
Le locomotive destinate al trasporto passeggeri hanno rivestito diverse livree: verde magnolia-grigio nebbia, treno azzurro, mdvc, xmpr; quelle destinate al servizio merci hanno indossato, per lo più, il castano isabella, con una parentesi xmpr nel loro ultimo periodo di vita.

Negli anni 70 furono eseguite le trasformazioni per il servizio navetta su praticamente tutto il gruppo E646. Questi interventi erano volti ad aumentare il livello di sicurezza e di affidabilità delle macchine, giacchè sarebbero state utilizzate anche in remoto attraverso il telecomando con carrozza pilota.

Gli ultimi anni di utilizzo furono concentrati esclusivamente nel servizio merci, con conversioni in E645 eseguite anche su E646 navetta.

Le locomotive furono dismesse a partire dal 2006. Attualmente, diverse di queste sono preservate per fini storici, alla testa di convogli rievocativi grazie a Fondazione FS.

ENGLISH

This class of locomotives represents the next evolution of the E636. The project is broadly the same, improved by the experience conducted on the vehicles of the previous generation.
The most important technical aspect is the application of the modern 82-333 FS engines (capable of absorbing 333A in hourly mode); this powertrain was made by coupling two motors that transmitted the motion on a single axis.
Since the running gear of the locomotive is arranged on 6 axles, the total number of engines was 12.
Having so many motors allowed the use of a greater number of possible speeds: the locomotive was rheostatic with the possibility of combining the motors in series, series-parallel, parallel and super-parallel (with 3 possible degrees of shunting in the last combination).

The result was a powerful and performing machine, with an excellent grade of reliability and a wide range of use.

The locomotives of the first series were built directly on the E636 chassis (also preserving the aesthetic aspect, with the classic polyhedral heads). The initial 5 prototypes, in particular, were equipped with bogies derived directly from the E636 but with a longer tail, to allow the installation of the bigger engines. The locomotives of this first series were equipped with both long and short transmission. After a few years, all the machines of the group were merged into the E645 group (transmission ratio for 120km/h).

From 1962 the deliveries of the second series locomotives began, aesthetically different from the first due to the different conformation of the front heads (strongly inspired by the French locomotives). This group was already divided, during the construction phase, into E646 (140km/h ratio) and E645 (120km/h).
The locomotives intended for passenger transport had different liveries: magnolia green-fog gray, blue train, mdvc, xmpr; those destined for the freight service mostly wore the isabella brown, with an xmpr parenthesis in their last period of life.

In the 70s the transformations for the commuter service were carried out on practically the whole E646 group. These interventions were aimed at increasing the level of safety and reliability of the machines, since they would also be used remotely through the remote control with the driver's carriage.

The last years of use were concentrated exclusively in the freight service, with conversions to E645 also performed on the E646 commuter version.

The locomotives were decommissioned starting from 2006. Currently, several of these are preserved for historical purposes, on top of commemorative trains thanks to the FS Foundation.

Mod info:

Power 4320kw
Tractive effort from 248 to 284kN
Max speed from 120 to 145km/h
Year from 1958

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