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https://www.youtube.com/watch?v=7SgDS-16UFA
https://it.wikipedia.org/wiki/Lemmings
http://playdosgamesonline.com/lemmings.html
http://www.oldgames.dk/freeflashgames/arcadegames/playlemmings.php
Originariamente uscito nel 1991 per Amiga, fu convertito per PC e divenne molto popolare. Tanto che qualche anno fa è ritornato a nuova vita sui dispositivi mobili con il remake Pingus, dove al posto dei lemmings ci sono dei pinguini che assomigliano alla mascotte di Linux!
https://www.youtube.com/watch?v=C7Fps1gn9dY
Lemmings fu sviluppato dalla DMA Design Limited, oggi diventata Rockstar North Limited, facente capo alla famosa Rockstar Game, a sua volta parte della multinazionale Take Two Interactive Software Inc. Fu programmato da Mike Dailly and David Jones (fondatore della DMA) a partire da una semplice animazione che Dailly creò sperimentando con Deluxe Paint.
Si distinse per il gameplay creativo ed originale, ispirato al luogo comune secondo cui intere carovane di lemmings procedendo alla cieca si suicidano in massa gettandosi da precipizi. Il nostro scopo è salvarli, dando precise istruzioni e mansioni ad alcuni lemmings. Per completare i diversi livelli bisogna utilizzare con intelligenza, tempismo ed efficienza la squadra specializzata di minatori, scalatori, scavatori, bloccatori, paracadutisti etc. a propria disposizione, a volte molto esigua rispetto ai pericoli e alla massa di lemmings da salvare!
E' uno dei giochi che ha venduto di più nella storia, oltre che uno dei più celebrati e clonati; molti lo affiancano ad icone dei videogames come Pac-Man e Tetris.
Di sicuro è uno dei titoli che più mi ha tenuto incollato al monitor durante la mia adolescenza! Non lo mollai fin quando non completai ogni singolo livello!
https://www.youtube.com/watch?v=iSwYY2eoKhQ
Il capostipite dei survival horror! Resident Evil uscì solo 4 anni dopo. Qualsiasi paragone è improponibile, perché in 4 anni il livello tecnologico dei PC e delle console fece un salto vertiginoso. Resident Evil, uscito originariamente per PS1, esalta la componente action, l'uso delle armi, le fattezze mostruose degli zombie e delle armi biologiche; inoltre aggiunge ingredienti sci-fi e militari.
Alone in The Dark invece è costruito su una trama di tipo investigativo con fortissime componeneti lovecraftiane. Ritengo che sia un'opera più raffinata e ricercata. Di sicuro è un gioco pioneristico in tutti i sensi perché è stato concepito dal francese F. Raynal quando ancora non esistevano giochi 3D in terza persona, figuriamoci survival horror. Ed è un vero 3D perché i personaggi e i vari mostri sono poligoni che si muovono su un background pre-renderizzato, come riporta correttamente il Guinnes World Record del 2008. Fra parentesi è anche uno dei primi giochi 3D in assoluto; uno o due titoli lo hanno preceduto di un anno, ma erano in soggettiva e senza scenari renderizzati.
Raynal ha raccontato più volte le enormi difficoltà che dovette superare per la realizzazione del gioco, tanto che alla fine ebbe una sorta di rigetto verso la sua creazione!
Per la prima volta il giocatore può comandare un personaggio 3D, muoversi all'interno di una spettrale magione, risolvere puzzle ambientali, raccogliere oggetti e assemblarli, leggere libri (non manca il Necronomicon, la cui lettura provoca la morte!), combattere e sparare mostri. Pensate com'era pioneristico: era possibile scegliere se giocare con un protagonista maschile o femminile, e a seconda della scelta, le sotto-trame erano leggermente diverse e si incrociavano; in particolare alcuni documenti raccolti dai due personaggi evidenziavano aspetti diversi sull'origine di quella casa maledetta.
E' con questo gioco che nascono le inquadrature fisse di respiro cinematografico, che si rifanno ai grandi maestri del brivido della settima arte, come Hitchcock, poi riprese in Resident Evil. L'atmosfera tesa e coinvolgente deve molto anche alla musica, utilizzata in maniera creativa e con grande senso filmico. Alcuni puzzle si basano proprio sulla colonna sonora, in parte originale e in parte presa dal repertorio classico. La qualità e l'intelligenza dei puzzle fu altissima per l'epoca e rimangono tuttora memorabili e intriganti. Anche questo aspetto fu ripreso e sfruttato in Resident Evil.
La storia, dicevamo, riprende pari pari i meccanismi e le ossessioni dei racconti di Lovecraft e per la prima volta riesce a trasporli egregiamente in video.
Nonostante gli evidenti ed inevitabili limiti tecnologici in rapporto alle produzioni successive, credo che gli amanti dei videogiochi dovrebbero provare a giocarlo.
Ci sono due modi: il primo è giocarlo on-line, http://playdosgamesonline.com/Alone-in-the-dark.html
Il secondo è acquistarlo a poco prezzo e peprfettamente funzionante su GOG.com
Qualche anno fa si mormorava di un possibile remake in HD, ma poi non se ne fece più niente. Peccato. Speriamo in un prossimo futuro.
Il gioco ebbe due seguiti rispettosi dell'originale ma meno tesi. Poi fu la volta di Alone in The Dark New Nightmare, titolo onesto e ben fatto ma non memorabile. I successivi sequel sono uno peggio dell'altro, per cui ignorateli.
Recentemente è uscito White Night, un dichiarato omaggio ad Alone in the Dark, e ancora una volta ci troviamo di fronte ad un capolavoro che consiglio di non farvi mancare nella vostra libreria!
Lemmings, con tutti i vari seguiti, è semplicemente un capolavoro! Emulate, gente, emulate.
https://www.youtube.com/watch?v=Yu2e866bEcM
Memorabile gioco multi-giocatore in split screen, forse il primo in assoluto, il cui ricordo mi costringe a sconfinare brevemente nel mio vissuto.
Ricordo con piacere lunghe sessioni di gioco al Commodore64 passate a sfidare parenti e amici con questo titolo appartenente alla golden age dei videogiocchi, periodo che è coinciso con la mia pubertà ed adolescenza.Con il senno di poi mi rendo conto della fortuna che ho avuto nel poter giocare non solo gli arcade nelle sale giochi ma anche su moltissime piattaforme come Spectrum, Commodore64. Amiga, PC etc. grazie ai miei fratelli maggiori, ambedue informatici!
Il gioco si ispira ad alcune strisce a fumetti originariamente in bianco e nero pubblicate fin dagli anni '60 dalla celebre rivista underground Mad.
https://www.google.it/search?q=spy+vs+spy+comics&biw=1920&bih=955&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ved=0ahUKEwiO0rTChebMAhWFPxoKHSdKDccQsAQIJQ&dpr=1
Il plot è banalissimo e ripetitivo, ma come Tom & Jerry insegnano, fu sufficiente a garantire un successo prolungato alla serie, tanto che a partire dal 2001 fu addirittura trasposta in cartoni animati per la tv.
https://www.youtube.com/watch?v=onR7PD3Grc0
Due spie gemelle, una bianca e una nera, si scannano letteralmente a vicenda a colpi di trappole diaboliche, scosse elettriche, attentati dinamitardi e altre amenità! Forse una riflessione sarcastica, iconoclasta e cinica sulla follia e l'irrazionalità della guerra fredda?
In ogni caso ben prima che in tv, precisamente nel 1984, le due spie divennero protagoniste di un videogioco unico ed originale. Forse il primo titolo ad introdurre lo split screen e basato interamente sulla sfida senza esclusione di colpi fra due giocatori. Lo scopo del gioco è trafugare una cartella di file top secret da un'ambasciata e fuggire con l'aereo. A seconda del livello di gioco, l'ambasciata è costitutita da un diverso numero di stanze, a volte anche su più piani; da un pannello alla destra dello schermo possiamo accedere alla mappa. Le spie partono da stanze diverse e devono rovistare mobili, quadri e quant'altro alla ricerca dei file. Inoltre per poter fuggire devono individuare l'uscita, avere la chiave e anche il passaporto per poi prendere l'aereo. Lo schermo è suddiviso in senso orizzontale. quando i due giocatori si ritrovano nella stessa stanza, l'azione si svolge solo in una metà dello schermo, e le spie possono darsi botte da orbi a colpi di manganello! In questi frangenti è possibile trafugare gli oggetti elencati all'avversario. E' quindi importante gettare sempre un occhio sulla mappa per rendersi conto dove sia l'avversario. Se si trova il file prima di trovare l'uscita, o se questa è molto lontana, o se ancora ci mancano il passaporto o la chiave, conviene nascondere la cartelletta. E' anche importante seguire con un occhio l'altra metà dello schermo per rendersi conto se l'avversario ha trovato prima di noi il file o l'uscita. E non solo!
Il lato più divertente è la possibilità di mettere delle trappole collegate al mobilio o alle porte; ad esempio se l'avversario apre una porta può ricevere una bella scossa elettrica, oppure se apre un armadio può essere investito dall'esplosione di una bomba o essere respinto da un mollone che lo catapulta nelle stanze attigue! Il risultato in ogni caso è che l'avversario muore in maniera cartoonesca e diventa una spia-angelo con le ali e l'aureola! Ecco perché è indispensabile seguire con un occhio l'altra metà dello schermo: bisogna capire se e quante trappole l'avversario sta posizionando e dove! La morte però è temporanea e dopo un certo tempo si riparte da una delle stanze dell'ambasciata.
Le trappole sono accessibili dal pannello alla destra dello schermo e servono per proteggere dall'avversario i file e gli altri oggetti che lasciamo nel mobilio, evitando così di portarceli appresso. Le spie sono dotate inoltre di attrezzi per poter disinnescare le trappole; ad esempio con un paio di forbici possiamo tagliare il filo elettrico ed evitare la scossa quando apriamo una porta. Solo se abbiamo una buona memoria e riusciamo a dare un buon colpo d'occhio alle azioni dell'avversario mentre procediamo nella nostra ricerca, possiamo in qualche modo scegliere lo strumento giusto al momento giusto; le trappole infatti non sono in alcun modo visibili una volta installate, tanto che noi stessi potremmo incapparci per sbaglio se non seguiamo un attento schema sulla mappa! Di sicuro il gioco offriva una sfida di notevole difficoltà che necessitava di una mente in multi-tasking!
Nel 2005 venne pubblicato un remake in 3D per PS2 e Xbox; inutile dire che fu un flop e non riuscì minimamente a ricreare il divertimento del titolo storico, come ribadìrono gli stessi redattori della rivista MAD!
https://www.youtube.com/watch?v=U7XIzW4GuwQ
Più recentemente è stata pubblicata una riedizione per mobile, di cui però non sono in grado di dire se sia riuscita a raggiungere il livello di intrattenimento dell'originale
http://www.androidworld.it/2014/06/25/spy-vs-spy-celebre-gioco-per-commodore-64-torna-android-grazie-chillingo-foto-video-235357/
Se qualcuno di voi lo ha provato, vi invitiamo a recensirlo in questa discussione!
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Incredible_Machine_(series)
https://www.youtube.com/watch?v=pTbSMKGQ_rU
Questo titolo fu un vero colpo di genio del designer Jeff Tunnel.
Trasuda da capo a piedi di passione per i cartoon e per la fisica, un connubbio micidiale e vincente!
Avete presente Angry Birds, uno dei maggiori successi sul recente mercato mobile? Deve tutto a questo titolo per quanto riguarda l'implementazione della fisica in un'estetica da cartoon; ma non riesce a raggiungere nemmeno la metà della creatività, dell'originalità e dell'intrattenimento intelligente del suo ispiratore!
Il bello è che T.I.M. a distanza di 24 anni non ha perso appeal, e ancora oggi può essere giocato e risultare divertente e intrigante come allora! Di tanto in tanto ancora oggi qualche casa produttrice sforna un titolo del tutto simile, soltanto con un maquillage leggermente diverso.
E' il caso ad esempio di Contraption Maker, che può essere considerato una riedizione di T.I.M. ad opera dello stesso Jeff Tunnel. Un bel gioco, molto apprezzato, eppure a detta di molti il capostipite rimane insuperato.
http://store.steampowered.com/app/241240
A questo link potete invece giocare l'opera originale, anche se vi consiglio di giocarla con qualche emulatore DOS a schermo intero.
http://playdosgamesonline.com/the-incredible-machine.html
Pensate che nel 2011 una riedizione di T.I.M. per iphone ricevette il premio come Best Puzzle Game all'E3! Nel link di wikipedia all'inizio della recensione trovate una lista di titoli ispirati a T.I.M., fra cui anche il celebrato platform 2D LittleBigPlanet. Molti di questi titoli furono ideati dallo stesso Jeff Tunnel sulla scia del successo dell'originale.
Cosa rende così degno di lode questo storico titolo?
Per la prima volta vengono implementate in un videogioco le equazioni della fisica che simulano perfettamente il movimento dei corpi in un campo gravitazionale costante e in un fluido rarefatto soggetto a pressione idrostatica. Oggi si fa un gran parlare ed un uso intenso dei così detti motori fisici, ma allora era una vera novità!
L'altro colpo di genio sta nel modo in cui la fisica è stata implementata: per la prima volta le così dette macchine di Golberg compaiono in un videogioco. Si fa riferimento ad una delle più originali invenzioni dei cartoon degli anni '40 ad opera del cartoonist Rube Goldberg. Si tratta di quelle macchine costituite da una lunga catena di meccanismi posti in sequenza causale, progettate in maniera deliberatamente complessa per eseguire operazioni semplici o trascurabili, e che impiegano una quantità di risorse e di tempo sproporzionata rispetto al risultato da conseguire.
A parole sembra complicato, ma ne avrete viste a bizzeffe nei cartoni di Wile il Coyote o di Tom&Jerry o nei fumetti di Topolino. Qui sotto ne vedete una in azione nel lungometraggio Basil l'Investigatopo, la parodia Disney di Sherlock Holmes:
https://www.youtube.com/watch?v=Ndg8eX4ow1g
Per il sottoscritto T.I.M. fu un divertimento senza fine! Per risolvere i puzzle bisognava progettare incredibili meccanismi a catena: Pokey the cat fa spaventare Jerry the mouse che scappando spinge una palla da tennis che cadendo aziona una torcia elettrica che attiva un pannello fotovoltaico a cui è collegato un ventilatore che fa volare un palloncino gonfiato ad elio che salendo fa chiudere un paio di forbici che tagliano una fune in modo da sbloccare una leva azionata da una palla di piombo a cui è attaccata mediante un'altra fune una pistola che spara un proiettile che colpisce una gabbietta in cui c'è un topo che fa girare una ruota mettendo in movimento un nastro trasportatore su cui c'è un razzo che arriva vicino una candela accesa e vola verso l'alto e accende la miccia di un cannone che spara una palla di piombo che rompe una boccia di vetro con dentro i pesci che finalmente Pokey the cat può mangiare! :-)
E non sono nemmeno riuscito ad utilizzare tutti i marchingegni a disposizione.......
Il gioco offre 100 puzzle pre-impostati su cui spremere i neuroni; ma la parte più creativa è quella in cui possiamo noi stessi progettare le nostre macchine di Goldberg, scegliendo anche l'intensità dell'accelerazione di gravità e il valore della pressione atmosferica.
In conclusione un gioco innovativo che accende la fantasia e la creatività, mette alla prova la nostra intelligenza e rende divertente la fisica!
In una parola un capolavoro evergreen! 10 e lode!
Ad eempio, ricordo un videogioco dove il protagonista si chiamava Oscar..una custodia molto colorata...ma non ricordo il nome...anni 90' mi pare.
Ricordo quando giocavo a Golden Axe con mia sorella quando ero piccolo, la prima volta che giocai in multiplayer con mio papà con NetStorm: Islands At War con due PC separati, quando utilizzavamo uno stesso PC per giocare a Call To Power II ecc, ma si parla di storia, tutto sommato, recente. :)
Un premio a chi ricorda questo antesignano delle avventure grafiche a sfondo investigativo e noir!
https://it.wikipedia.org/wiki/D%C3%A9j%C3%A0_Vu_(videogioco)
Ricordo di averlo giocato all'Amiga500, quindi alcuni anni dopo la sua prima pubblicazione.
https://www.youtube.com/watch?v=Gv5jz0BiKDk
Ricordo come fosse molto serioso, "adulto", non il solito gioco per bambini troppo cresciuti! Anche se all'epoca ero decisamente un ragazzino, che però guardava i film horror e giocava ad Alone in the Dark e Resident Evil!
Il gioco è un punta & clicca classico, molto difficile, senza tips non sarei mai riuscito a finirlo; le avevo trovate su TheGameMachine se non erro, all'epoca internet non era ancora diffuso nelle case. Fa parte della storica serie MacVenture, avventure grafiche sviluppate per Macintosh, ma è l'unico che non è a tema fantastico o sovrannaturale.
Le prime scene in cui ci risvegliamo nel bagno di un bar privi di memoria e ci guardiamo nello specchio non riuscendo nemmeno a riconoscerci, come pure le scene in cui troviamo un cadavere nell'ufficio al piano di sopra, sono rimaste impresse indelebilmente nella mia memoria.
Mi è anche rimasto il vago ricordo di un atmosfera davvero cupa, tesa e coinvolgente, nonostante il titolo fosse privo di musica e la grafica fosse primitiva.
A dimostrazione dell'importanza storica di questo titolo, nel 2015 è stato rieditato per i moderni PC.
http://store.steampowered.com/app/343820/
https://www.youtube.com/watch?v=Zgkf6wooDmw
https://en.wikipedia.org/wiki/Another_World_(video_game)
Ricordo lo stupore con cui la prima volta mi avvicinai a questo titolo sull'Amiga500 di mio fratello. Una grafica strabiliante mai vista, un filmato di apertura lunghissimo (per i tempi), un gioco criptico e tesissimo, tutto azione, senza sottotitoli, senza dialoghi scritti, quasi tutto senza musica se si eccettuano alcune sequenze. E' ambientato in un mondo colorato, immaginifico e surreale ma pericoloso e inospitale, in cui il protagonista, un giovane scienziato, si trova catapultato a seguito di un esperimento scientifico fallito; i bellicosi indigeni ci cattureranno e dovremo evadere e sopravvivere assieme ad un compagno di fuga alieno con cui instaureremo un particolare rapporto e che spesse volte ci salverà quando tutto sembrerà essere perduto. Lo trovai difficilissimo, e infatti non riuscii a completarlo, anche perché non potevo giocarci molto spesso: mio fratello ci si era letteralmente incollato e alla fine preferii guardarlo giocare! Un gioco serissimo, con ritmi serrati e sparatorie letali in cui basta un colpo solo per morire se non si fa un buon uso delle barriere protettive a nostra disposizione. Nonostante la durata eccessivamente breve (a patto di eesere molto abili e non morire spesso), le situazioni di gioco per l'epoca erano molto varie, ci sono diverse scene sott'acqua ad esempio.
Recentemente è stato rivalutato dalla critica ed oggi è considerato un punto di riferimento nella storia della decima arte, tanto che il MOMA di New York lo ha inserito nella sua esposizione, credo per la sua estetica ricercata, visionaria ed evocativa (per l'epoca).
La versione rimasterizzata del 2011 gli dona uno splendore grafico e sonoro che lo impreziosisce. Il gameplay, con tutta la sua difficoltà, è rimasto invariato!
https://www.youtube.com/watch?v=wjMf_bEfqIc
http://store.steampowered.com/app/233550/
Grazie per la preziosa testimonianza! I giochi Nintendo e PS sono poco rappresentati nel gruppo (ovvio, siamo su Steam), per cui è doppiamente preziosa!
Sottoscrivo tutto quello che hai detto. Per me tale e quale (su PC). Una nova (esplosione cosmica) inaspettata. Ti fagocitava e dovevi andare avanti, stupendo. Se è stato rivalutato dalla critica, buon per lei: la sua eccellenza traspariva senza il consenso di nessuno. Poi c'è stato Flashback, ed il sottovalutato Fade to black in 3D
Primi giochi che ricordo (naturalmente su PC): il primo Larry, in cga (o ricordo male?), Tex Murphy di Mean Streets, Space Quest 1 con il suo Roger Wilco... Gods, magnifico!