Un gioco eccezionale che ha scritto la storia dei giochi di ruolo su pc.

Motivi per acquistare il gioco:

- Quest principale piacevole, scorrevole e coinvolgente.
- Quest secondarie varie e ben realizzate.
- Una bellissima colonna sonora (le musiche del gioco sono gradevoli e non stancano mai).
- Combattimenti strategici con la possibilità di utilizzare la pausa tattica.
- Una longevità che appartiene a un'altra epoca (oltre 90 ore di gioco, fantastico).
- L'ambientazione di "Forgotten Realms" è stata resa molto bene.
- La possibilità di scegliere soluzioni alternative sulle quest.
- La possibilità di poter utilizzare il personaggio creato anche nel seguito.
- Il gioco comprende anche l'espansione "Tales of the Sword Coast".

Il lavoro di svecchiatura della grafica è stato realizzato molto bene (interfaccia fresca, funzionale, meno pesante, buona risoluzione, tasto "quick save" a portata di mano, ecc.). La grafica non è al passo coi tempi, ma diventa un aspetto secondario considerando la qualità di gioco offerta. Baldur's Gate: Enhanced Edition offre alcuni nuovi png carismatici con quest personali e una quest-arena slegata dal gioco principale intitolata "The Black Pits" (l'arena garantisce altre 4 ore di gioco).

- Per coloro che possiedono il vecchio gioco originale del 1998: vi consiglio di acquistare il gioco in offerta (almeno al 50 %) per rigiocare un mito dei GDR per pc.

- Per coloro che non ci hanno mai giocato: compratelo subito e proverete finalmente un vero gioco di ruolo.

Voto: 8

Ho avuto la fortuna di poter giocare alla versione originale di questo magnifico gioco nel 1999: Ricordo che il mio vecchio PC arrancava a farlo girare, che diventavo matto a cambiare i 6 CD del gioco (5 per il titolo base + 1 per l'espansione ToSC) ad ogni transizione di area e, cosa piu' importante di tutte, che e' stata una esperienza magnifica.

Giocare questa Enhanced Edition e' stata per me piu' una occasione per verificare se tutte quelle carattristiche che mi avevano fatto apprezzare il gioco al tempo della sua uscita hanno retto la prova del tempo e posso dire che la sfida, se cosi' la si puo' definire, e' stata vinta a mani basse dal titolo che ha resuscitato il genere dei Videogiochi di Ruolo, il quale stava inesorabilmente spegnendosi dopo l'invasione del genere Hack & Slash (detti anche i "cloni di Diablo" ) prodotti dopo il 1996.

Si, perche' nonostante i suoi 17 anni di eta' ad oggi, Baldur's Gate e' ancora un gioco incredibilmente attuale e "moderno" e che i giocatori giovani apprezzeranno sicuramente, anche grazie al recente ritorno allo stile della "vecchia scuola" degli RPG.

Non staro' qui a raccontarvi la storia, ne a descrivere le meccaniche di gioco: Mi limito solo a dire che e' un gioco fatto con una cura che purtroppo e' andata perduta nei titoli che sono stati suoi successori (e mi riferisco ai Neverwinter Nights e ai Dragon Age), che al confronto appaiono "posticci" e troppo orientati alla spettacolarita' che non ai "contenuti".

Dal punto di vista tecnico il gioco e' stato migliorato introducendo la versione piu' recente dell'Infinity Engine, inclusi i modelli 3D e texture usati in Baldur's Gate 2 (e nei vari Icewind Dale), di conseguenza ad un occhio esperto i personaggi appariranno leggermente diversi da quelli del gioco originale.

Con mio (sommo) disappunto ho notato che non sono state importate tutte quelle semplificazioni dell'interfaccia che furono introdotte a partire da Icewind Dale e sono stati conservati alcuni dei bug che erano presenti nelle ultime build del gioco (inclusi i problemi di pathfinding che continuano a far fare giri assurdi ai personaggi quando devono spostarsi da un punto della mappa ad un altro, specie se ditante e/o se ci sono ostacoli in mezzo).

Il gameplay comunque e' del tutto invariato e conserva in pieno il suo fascino originale.

Devo ancora valutare in pieno le altre aggiunte al gioco fatte nella verisone EE, in particolare i nuovi compagni introdotti: Da buon nostalgico ho infatti ricostituito in buona parte la "squadra" con la quale ho finito il gioco tanti anni fa' (nello specifico Minsc, Imoen e Kivan) e reclutato altri due personaggi classici che pero non avevo utilizzato nella prima run: Garrick e Branwen. Magari daro' ai nuovi una opportunita' piu' avanti.

Non ho dubbio che chi tra gli utenti Steam ha come me avuto l'occasione di giocare questo Grandioso Capolavoro, anzi, questa Pietra Miliare della Storia degli RPVG si sara' gia' comprato questa versione EE;
Mi rivolgo quindi agli utenti piu' giovani: Se vi piacciono gli RPG questo e' un titolo che NON POTETE NON GIOCARE!

A breve poi uscira' una espansione nuova di zecca (parlo di Siege of Dragonspear), quale occasione migliore per prendere (o riprendere) in mano questo fantastico gioco ?

It's like playing real D&D but without having to offer your virginity to the campain's Dungeon Master just to keep your character alive.

8/10

Mi sono cimentato in tantissimi giochi dalla visuale isometrica, ma nessuno era riuscito mai ad appassionarmi al punto di portarlo a termine, prima di Baldur's Gate.
Non per niente viene definito il Padre di tutti gli RPG. Nonostante uscì nel remoto 1998, aveva già molti degli elementi tuttora ricercati dagli amanti del genere: un mondo aperto e vivo, atmosfera immersiva, una storia originale, musiche dal tono leggendario. Una volta superato l'impatto della grafica datata e di una gestione dei menu piuttosto macchinosa e vecchio stile, si scopre che questo piccolo grande gioiello non ha altro da invidiare agli RPG moderni soprattutto in termini di contenuti.
Essendo ambientato nell'universo dei Forgotten Realms ha un Lore molto solido, come anche il set di regole D&D su cui si basa il combat system.. a turni e piuttosto impegnativo.
I compagni di viaggio reclutabili sono tantissimi.. anzi troppi, e variegati in termini di abilità. Viene data un'importanza marginale alla loro personalità, ovvero semplicemente lasciano il party se non condividono le scelte del giocatore o il suo essere eccessivamente buonista/malvagio, ma verremo a sapere poco o nulla della loro vita precedente o del destino che inseguono. Fanno eccezione i 3 nuovi personaggi introdotti con la EE che invece sono molto più completi.
E' un mondo molto vasto ma suddiviso in sezioni rettangolari più o meno grandi e confinanti. Si devono varcare i bordi della schermata (nord-sud-ovest-est) per passare alle zone adiacenti e sbloccarle, ogni area specifica comparirà poi nella mappa generale e vi si potrà tornare rapidamente con un click. Quindi l'avanzamento può essere tracciato in modo piuttosto metodico.
Ho trovato molto coinvolgente il filone principale sin dai primi istanti, e non sono mancate fasi di scoperta piuttosto interessanti e colpi di scena verso la fine dell'avventura. Ci sono anche tantissimi incontri e situazioni divertenti, che spingono ad esplorare ogni centimetro della mappa per essere trovati.
Gioco molto più che godibile per chi ama gli RPG a MATTONE, ovvero impegnativi e straripanti di contenuti che possono tenere impegnati per decine di ore, e farvene perdere facilmente altre solo per gestire i membri del party e il loro equipaggiamento o ravanare in tutti gli androni alla ricerca di nuove quest secondarie.

Pietra miliare per il genere RPG OLD SCHOOL, predecessore del fantastico neverwinternights, coinvolge il giocatore con una ambientazione spettacolare. Gioco complicato per i meno fan degli rpg a turni, ma che rispecchia sicuramente i tempi nei quali i GDR erano principalmente giocati al tavolo, con un master ed i soliti dadi a farci diventare eroi o carne da macello.
Lo consiglio vivamente perchè, nonostante l'età di produzione informaticamente parlando preistorica, è veramente un must dei giochi di ruolo, insieme a planescape torment e tutta la serie di RPG anni 90. Questo gioco dimostra a fatti come il detto: la grafica non è tutto, sia piu che azzeccato. voto 8/10

Premetto che giocai all’originale in pratica al day one nel lontanissimo 1998, in una confezione meravigliosa e pesante con 5 o 6 (ora non ricordo) CD pieni di gloria, per cui fino a oggi vivevo di ricordi sbiaditi. All’epoca però non comprai l’espansione Tales of the Sword Coast, qui inclusa e che contiene due missioni aggiuntive, piuttosto corpose: la Torre di Durlag e l’Isola dei Licantropi, per cui ne ho approfittato anche per colmare questo mio buco. Non solo, ho acquistato anche l’ultima espansione Siege of Dragonspear (questo ancora da giocare), quindi da giocare in novità ce n’è eccome.

Ho sempre ritenuto il gioco un piccolo capolavoro. Oggi, dopo avere vissuto tanti altri RPG, soprattutto in prima persona, la sensazione primaria del ritorno a BG (ma in ogni gioco similare) è simile alla claustrofobia, perché la visuale dall’alto (sebbene zoomabile in questa versione, anche se dopo un certo punto è tutto troppo sfocato perché la risoluzione è fissa) toglie un poco di magia al viaggio (non si può osservare il cielo, e siccome non sono simulate le ombre delle nuvole, non è mai chiaro se c’è sole o meno, tranne quando piove, ma l’effetto è trascurabile). Ma basta poco, perché l’atmosfera è così pesante e invadente che la personalità di Baldur’s Gate arriverà a pervadervi le narici fino in fondo. Se poi amate i Forgotten Realms, la Costa della Spada (la sua parte centrale, intorno Baldur’s Gate, una delle più grandi città occidentali del continente Faerun, con un porto su un fiume che poco più a ovest sfocia in mare) e avete anche letto i suoi libri… beh, il gioco diventa un sogno a occhi aperti.

C’è violenza, c’è serietà, ma c’è anche tanto da ridere e sorridere. Per questo ultimo aspetto non ci si riduce solo al comportamento di tanti NPC ma anche alle risposte facoltative che il nostro party può dare durante le interazioni. Leggetele tutte, ne vale la pena.

Ma qui io non faccio favoritismi, insulto i difetti, e anche questo deve subire.

Nel gioco noi rivestiamo i panni di un determinato personaggio (per apprezzare ancora meglio gli eventi consiglio inoltre i tre libri di Baldur’s Gate scritti da Philip Athans) ma alla fine guideremo un party di 6 persone. Il movimento è individuale (quindi il gioco non è un blobber), così come la gestione dei singoli, ma è possibile muovere il gruppo all’unisono selezionandolo come in un RTS, anche se il pathfinding è il peggior problema del gioco, soprattutto quando si vuole attraversare una porta. E’ terribile dover aspettare secondi interi sperando che i personaggi si dispongano in fila prima di entrarci. A volte non ci riescono e si bloccano sul posto. Idem per la selezione di un punto di incontro a distanza: se sulla mappa ci sono nemici o trappole capiterà spesso di vedere i vostri uomini dirigersi in ♥♥♥♥ al pericolo senza che lo si voleva. E’ rimasto come lo ricordavo: un generatore di bestemmie e nuovi santi. E sarà la parte maggiore del vostro tempo. Bestemmiare per il comportamento del gruppo.

Alcuni difetti sono rimasti anche in questa edizione, come ad esempio la scomparsa di alcuni oggetti importanti per le missioni secondarie. Troverete tanti NPC che vi chiederanno di recuperare alcuni oggetti. A volte potreste uccidere una banda di nemici per la strada. Questi lasciano quasi sempre qualcosa a terra, ma capiterà di non controllare tutti questi oggetti a uno a uno. Ebbene, cercate con attenzione invece, perché alcuni oggetti sono di missione (lo noterete dai nomi che portano o da descrizioni speciali) e se non li prendete con voi questi scompariranno PER SEMPRE dal mondo di gioco. Quando avrete la missione relativa (o l’avevate già nel diario ma non la stavate seguendo) questa rimarrà sempre attiva e inconcludibile. E’ uno schiaffo in faccia ai completionisti.
Una maniera per risolvere il problema c’è ed è tramite l’uso della console dei comandi per rigenerare l’oggetto di missione in inventario (cercate in rete), ma rimane un gravissimo difetto che non può essere perdonato per via dell’escamotage, visto anche che la EE doveva sistemare anche questo problema… e non lo ha fatto.

Altro difetto è la taratura della difficoltà in un paio di occasioni. capisco la questione di statistiche e regole, ma se io mi trovo in un certo luogo e avanzo con una certa facilità perché i miei personaggi sono diventati dei tank o supermaghi, perché arrivo a un punto e trovo uno spike insormontabile?
In questo caso il gioco richiederebbe di affrontare la battaglia perfezionando il party anche negli oggetti indossati e nelle magie da castare. Ok, ma perché è NECESSARIO solo in quel punto? Perché la richiesta non è uniforme? Perché ci deve stare solo quel muro? O lo fai bene o non lo fare. Non inventarti una corsa a ostacoli.
Un esempio su tutti: sull’isola dei licantropi incontrerete un licantropo maggiore. Non gli farete mai un baffo e quando lo colpirete lui rigenera troppo velocemente la sua energia. La scusa è che i licantropi sono quasi immortali. Ok, ma: che ♥♥♥♥♥ ci fa lì allora? Il problema è che viene affrontato su una isola dopo tante altre facili missioni precedenti, e lui ti blocca alla fine. Si scopre che è possibile fargli più male buffando al massimo il party e indossando armi antilicantropo o di ALMENO +3 (le altre fanno danno ZERO). Ok, posso anche capire (ma non accettare): ma se arrivate sull’isola SENZA quelle armi… avete capito, no? Game breaking bug, lo chiamo io. Non potete più proseguire e non potete più tornare indietro, perché ucciderlo è NECESSARIO. Cercate in rete e vedrete che è così.
Soluzione: riprendete un salvataggio precedente e seguite le guide che vi dicono dove prendere le armi adatte (quindi dovete terminare prima la Torre di Durlag, peccato che nessuno vi avvisi nel gioco). Ripresentatevi nell’isola, rifate tutto e… nonglielafatelostesso. Io ci sono arrivato cappato a difficoltà come da regola base di D&D, ho usato pozioni e magie di buff come consigliato, ma non ho capito perché lui rigenera ancora più velocemente di quanto io lo colpisca. Ho sbagliato il party? Allora perché sono riuscito ad arrivare fin lì e a Sarevok con facilità?
Soluzione VERA (quella da me adottata): abbassate la difficoltà a facile, buffate tutto lo stesso al massimo e ce la farete.

Ho accennato a un altro episodio: una specie di gioco di scacchi che non funziona, perché dovrete solo fare una strage dei nemici. Qualsiasi tattica di scontro onorabile va a farsi ♥♥♥♥♥♥♥: morirete sempre. Soluzione: fregare il gioco (come ho fatto spesso in circostanze simili), stare a distanza di sicurezza dal nemico, in modo che non ti veda, e castare a terremoto incantesimi offensivi e di area, come le palle di fuoco. 5-6 di seguito e arerete anche 30 nemici senza subire un danno. Ecco: che tipo di strategia è quella che viene usata fregando le regole, visto che le regole sono comunque punitive per te in quelle circostanze?

Tolti questi difetti, un bel 8/10. Solo 8? Sì, per i difetti e perché nel 2000 giocai Baldur’s Gate 2.

Una pietra miliare del genere dei cRPG, un classico intramontabile riportato alla nostra attenzione da questa EE: per molti della mia generazione, Baldur's Gate (oltre che ad un bellissima città della Costa della Spada) è sinonimo di gioco di ruolo, sinonimo di qualità, sinonimo di D&D al PC.
Dopo averlo completato a suo tempo, svariate volte, con l'EE ho deciso di fare una corsa nostalgica, meravigliandomi di come, nonostante gli anni sulle spalle, il gioco non abbia perso un briciolo del suo fascino. Parliamo di un gioco complesso, isometrico con pausa tattica e che si basa sul regolamento della seconda edizione di D&D (ah, la THACO...) ma che permetta una libertà di azione davvero poco eguagliata al giorno d'oggi. In particolare, impressiona ancora oggi l'interattività degli NPC reclutabili e le loro reazioni in base all'allineamento che terremo nel corso della partita, alle decisioni che prenderemo e alle azioni compiute; senza dimenticare le interazioni tra di loro e che potrebbero portare a veri e propri scontri, proprio come fosse una partita al tavolo di D&D.
Cosa fa l'EE? Lavoro di fino sull'HUD, un ritocchino agli sprite dei personaggi, non vi aspettate un remake insomma: nonostante questo, BG è ancora oggi in grado di offrirci scorci davvero notevoli con il suo stile, a mio parere, intramontabile.
Una perla per i nostalgici, un gioco imprescindibile per gli amanti dei GDR.

Cheers...a Minsc e Boo.

Una Recensione che dire sentita è poco...
Sbloccati tutti gli achievements del primo BG EE ed iniziato automaticamente SOD.
Ho fatto più run contemporaneamente per poter sbloccare tutto anche se sapevo che mi sarebbe bastato ricaricare il salvataggio per tutti quegli obiettivi non legati alla difficoltà.

Il GIoco non ha bisogno di presentazione poiché ancora oggi considerato una pietra miliare del genere.
Stavano avanti !!!
Non lo dico a cuor leggero ma ha ancora oggi una profondità di trama e di quest che molti giochi moderni sognano.
Aggiungo che difficilmente dimenticherò la Torre di Durlag nel breve periodo...
Mamma mia è stato un atto di dolore in retaggio di bhaal XD

Aggiornerò non appena completato Siege Of Dragonspear che non ho mai provato a differenza dei prodotti originali.

Ho giocato Siege of Dragonspear insieme al gioco base, come un'unica esperienza videoludica e perciò entrerà a far parte di questa mia recensione.

Si potrebbero usare mille parole per descrivere Baldur's Gate, ma la prima che mi viene in mente e che rappresenta in pieno il gioco è "Capolavoro". Un gioco mastodontico, che vi terrà incollati per centinaia di ore e non arriverete a vedere tutto quello che ha da offrire. È un gdr vecchia scuola, con visuale isometrica e con un livello di sfida bello alto già a difficoltà "Regole base".

Lo sviluppo del personaggio è fondamentale, già dalla scelta della classe iniziale che determinerà anche il vostro stile di gioco, così come l'allineamento. Che si voglia sfruttare principalmente la magia, il combattimento in mischia o quello dalla distanza, Baldur's Gate vi mette a disposizione non soltanto le classi che si adattano al vostro stile ma anche varie sottoclassi che vi potranno offrire ulteriori personalizzazioni. Anche l'allineamento influirà non soltanto sul vostro stile di gioco, ma anche sulla composizione del vostro gruppo: un personaggio troppo cattivo verrà presto abbandonato da alcuni compagni con l'allineamento "buono", mentre un personaggio con una reputazione "eroica" difficilmente riuscirà a far rimanere nel party dei compagni malvagi.

Durante il gioco incontrerete moltissimi possibili compagni e finirete con il cambiare la composizione del gruppo più e più volte. Inoltre i vari compagni hanno un loro carattere, interagiranno tra di loro ed a volte vi porteranno a dover scegliere tra loro ed un altro membro per chi deve rimanere nel gruppo.

La trama principale è decisamente vasta, condita da molte quest secondarie che spesso potranno essere risolte in molti modi, a seconda del vostro modo di giocare o di con chi vi schiererete. Potrete esplorare liberamente quasi tutto il mondo di gioco fin dal primo capitolo e, se vi piace esplorare, potrete finire in zone con difficoltà da endgame fin da subito.

Per padroneggiare tutte le dinamiche di gioco vi ci vorrà un po' di tempo, perché alcune sono abbastanza complesse. Rispetto al gioco base, in SoD avrete molti scontri con gruppi numerosi di nemici e meno esplorazione e questo è uno degli aspetti che mi ha fatto storcere il naso.

Il gioco vi impone di ragionare prima di ogni scontro: Incontrerete anche nelle zone iniziali alcuni nemici con un livello più alto del vostro e fiondarsi nello scontro senza una tattica porterà soltanto alla morte del vostro personaggio.

Il gioco ha tanti livelli di difficoltà, in modo da soddisfare sia chi vuole solo godersi la storia e sia chi vuole un grado di sfida molto elevato. Forse al livello di difficoltà più alto, Retaggio di Bhaal, hanno un po' esagerato, soprattutto in SoD.

Nella enhanced edition è inclusa anche l'espansione Black Pits, ma quella l'ho abbandonata perché è slegata totalmente dal personaggio che creerete e dalla storia del gioco base; inoltre ha delle dinamiche abbastanza diverse ed è composta in pratica soltanto da delle arene di combattimento e per me snatura troppo quello che è il gioco base.

La longevità è decisamente alta: io ci ho giocato per 300 ore, raccogliendo tutti gli achievement di steam, ma potrei fare altre run ed uscirebbe sicuramente qualcosa che mi sono perso.

Voto
10/10 al gioco base
9/10 considerando anche Siege of Dragonspear

Tutto iniziò qui, BG è stato il gioco che ha dato lancio alla Bioware, per poi diventare una delle software house più importanti al mondo, anche se a parer mio negli ultimi è calata nella qualità(vedi Dragon age 2).
Tornando al gioco questa è uan restaurazione in HD del vecchio classico con alcune novità rispetto alla versione vanilla che vado elencare.
Ci sono due protagonisti in più, una guardia nera e una maga selvaggia(nel caso siete maschio si può instaurare con quest'ultima anche una love story). Inoltre i due pg sono caratterizzati bene e hanno anche una quest personale da risolvere man mano che interagirete con loro.
Ci sono diverse classi di prestigio durante la creazioni del pg e non solo le classi base, come nella versione vanilla.
Il diario è fatto decisamente meglio e tiene in nota tutto.
L'unica cosa che stona è che i video di intermezzo, o la storica presentazione di S*(per non spoilerare), sono state sostituite a delle immagini che non rendono giustizia. Potevano sforzarsi qualcosina in più da questo lato.
Per il resto il gioco è lo stesso, un pezzo da 90, inferiore solo al seguito.
Ovviamente consigliato per i puristi RPG di vecchia data come me.