Una mia grave mancanza storica, una delle avventure grafiche che non ho mai terminato.
Vedrete un counter delle ore molto basso ma solo perchè poi ho aperto il gioco con lo ScummVM, in quanto esso permette di giostrare con molte più opzioni grafiche ed ho notato anche una reattività maggiore dell'interfaccia. Nel complesso si tratta di un gioco che con una guida si finisce comunque in mezzo pomeriggio.
Sì, l'ho terminato con una guida. La promozione è di tipo "politico", tenuto conto anche del valore storico del titolo e del momento in cui uscì sul mercato (allora le avventure Lucas migliori dovevano ancora arrivare, e si trattava di un genere con una caterva di scelte di design discutibili, come le morti continue ed i vicoli ciechi, soprattutto nei prodotti Sierra).
In quegli anni possedevo una Amiga e giocai la versione arcade di questo titolo, che alla fin fine non è malaccio, ancora oggi. Ma sto divagando.
Oggi questo è un titolo che espone molto il fianco, e non so se un giocatore giovane possa apprezzarlo davvero, se non, appunto, dal punto di vista della conoscenza storica, della curiosità.
Non esistono vicoli ciechi (sia lodato il cielo), ma si muore. Il gioco ti fa capire quando ciò è possibile, quindi lo si può anche accettare.
Ha due classi di difetti, vorrei separarli, perchè un paio li ritengo oggettivi, e gli altri figli del suo tempo.
Quello oggettivo è l'uso frequente che viene richiesto del combattimento, davvero pessimo. In realtà spesso sarebbe potenzialmente evitabile. Ma solo leggendo una guida. Altrimenti è brutto e frequente, davvero eh! Si combatte a pugni usando i 9 tasti del tastierino numerico. In alcuni punti si rischia di affrontare più avversari di seguito con l'energia di Indy diminuita. La soluzione è imparare molto bene a combattere, parando i colpi. Oppure leggere una soluzione in quanto è possibile evitare i duelli nei dialoghi precedenti scegliendo solo le voci previste.
A questi aggiungo la presenza dei labirinti: ve ne sono 3 e l'impressione è quella di un filler. Si passa molto tempo solo per uscirne e capire dove andare.
Poi c'è la classe dei difetti dovuti all'età:
- il gioco è praticamente "muto" tranne in alcuni punti. Non esistono effetti sonori o musiche di sottofondo
- l'avventura è estremamente corta. Segue le vicende del film, ma riassunte all'inverosimile. Probabilmente chi non ha visto il film potrebbe non apprezzarla del tutto. Inoltre in molti punti si discosta anche dal film (quando ad esempio Indi libera il padre nel castello o alla fine, la morte di Donovan)
-il menù a verbi è scomodo, anche perchè gli oggetti non sono evidenziabili passando il puntatore sopra. Esiste un verbo apposito per capire cosa è attivo e cosa no. E molti oggetti attivi non hanno nemmeno descrizioni interessanti.
Comunque prendetelo in sconto, provatelo. Tenete conto che rispetto a Fate of Atlantis, questo è inferiore in maniera abissale.

Indiana Jones e l'ultima Crociata... che dire? Ho giocato la versione originale su Amiga circa 25 anni fa, purtroppo all'epoca non disponevo del manuale e non sono quindi mai riuscito a scegliere la coppa giusta, una volta giunto al tempio, almeno fino a stasera... Si potrebbe dire che anche io come Heny Jones ho concluso la mia ricerca dopo una vita intera... grazie al prezioso manuale disponibile in versione pdf.

A parte questo il gioco è esattamente lo stesso giocato allora, mantiene quindi inalterato il suo fascino insieme alla sua interfaccia e ai suoi suoni d'epoca... a distanza di 25 anni appunto. Seguita a breve distanza dai 2 monkey Island questa è stata la mia prima avventura Lucasarts e non posso che consigliarlo, questo gioco è storia...

Credo che questa sia, nel vasto repertorio delle avventure grafiche della Lucas, la più dimenticata e ignorata di tutte. Tutti si ricordano dei "soliti" nomi, dei vari Monkey Island, Grim Fandango e Full Throttle, meno persone si ricordano di Zak McKracken, Sam & Max e Maniac Mansion, ma... chi si ricorda dell'avventura grafica di Indiana Jones and The Last Crusade? Nessuno o quasi. E stiamo parlando di un gioco tratto da una pellicola amatissima da generazioni, non di una ip originale! O_O
A parte questo particolare (se siete qui significa che, in qualche modo, siete venuti a conoscenza della sua esistenza), trovo questo gioco assolutamente incredibile - non ai livelli di Fate of Atlantis, che è la mia avventura grafica preferita della Lucas insieme a Monkey Island 2, ma ha delle caratteristiche peculiari assolutamente pregevoli, stranamente mai o quasi riproposte nelle varie avventure uscite nell'arco dei 30 anni successivi. Prima di parlarne però, è bene specificarne i difetti: in primis, l'interfaccia verbale è ancora imperfetta (trovo veramente fastidioso, ad esempio, dover usare il comando "What is" per vedere i vari punti di interazione negli ambienti). In secondo piano, la sezione in Austria, che è inutilmente incasinata, tra quel labirinto di stanze da navigare e i mille possibili combattimenti che richiedono spesso molti tentativi prima di capire come fare, se possibile, a superarli senza dover menare necessariamente le mani.

Ma veniamo invece agli aspetti positivi:
- La randomizzazione: difficile trovarla nelle avventure grafiche in generale. Due enigmi nel gioco sono random, così come la forma del Graal stesso! Specie quando ho scoperto quest'ultima cosa sono rimasto a bocca aperta (inutile dire anche che mi sono ritrovato a scegliere "molto male", se capite cosa intendo X-D ).
- I bivi e le scelte: una cosa che mi fa impazzire di questo gioco è che le varie situazioni possono essere affrontate in modo diverso. Se siete stati attenti e avete recuperato determinati oggetti, o fatto delle scelte specifiche, ad esempio, potrete facilitarvi la vita successivamente. E se non l'avete fatto, c'è comunque un modo per andare avanti - non c'è l'ansia di poter aver lasciato indietro un determinato oggetto come in altre avventure grafiche di quel periodo. E ce ne sono diverse di queste possibilità, tanto che c'è un vero e proprio valore (l'IQ) che indica il grado di varietà che siete riusciti a scoprire nel gioco, tra tutti i playthrough che avete fatto. Semplicemente wow.
- Il finale. Potrete decidere VOI come far finire l'avventura di Indy. E mi fermo qui per non spoilerare.

In definitiva, gioco consigliato sì, ma con remore. L'interfaccia è terribile (a proposito, vi consiglio di usare le lettere sulla tastiera al posto del mouse - Q per "push", W per "open", A per "pull" e così via, immaginate i comandi e le lettere come se fossero su una griglia) e non è banale andare avanti, specie a seconda di cosa o non cosa avete fatto, ma ne vale decisamente la pena.

potevate almeno mettere i sottotitoli in italiano

è un classico, la versione e' adattata bene, certo va solo a una piccola risoluzione ma dopotutto ha piu di 20 anni no?

2/5
Il gioco è un classico delle avventure grafiche Lucasarts, ma ci sono evidenti problemi su questa versione in particolare. Dal punto di vista tecnico è un disastro, non hanno apportato alcuna modifica al gioco originale e non funzionano i comandi del combattimento. Nessuna indicazione su come giocare, nessuna sui comandi a parte F5 per salvare/caricare, musiche per la maggior parte assenti (e no, non è la qualità adlib il problema). Insomma si deve ricorrere a SCUMM per avere una versione giocabile con anche sonoro migliorato.
Per il resto il gioco è piuttosto breve, ripercorre ovviamente la trama del film con ampi tagli nelle scene d'azione e rifacimenti completi di altre zone che diventano labirintiche. Il suo problema principale è che la difficoltà può essere da elevata a molto facile a seconda di scelte e oggetti recuperati tempo prima senza ovviamente il benché minimo indizio sul fatto che ci sia motivo per recuperarlo. Per esempio per scoprire qual è il Graal corretto bisogna cercare in una stanza nelle catacombe di Venezia che non è di passaggio, ma va trovata esplorando tutto (senza un motivo logico per farlo). La difficoltà maggiore è dettata poi da percorsi labirintici esplorabili solo con logica "prova e sbaglia": del tipo che tutta una serie di guardie sono superabili solo con specifiche risposte, ma ovviamente non c'è modo di sapere quale siano e bisogna andare a caso. Come ciliegina sulla torta, non si sono neanche presi la briga di inserire la traduzione italiana che ovviamente era presente nella versione CD della CTO. Quindi no, non lo consiglio neanche per quei pochi euro che costa. Al massimo gratis se non l'avete mai giocato in passato.

Mixed feelings. This is a classic of the genre, of course, and I picked it up on Steam in order to finally beat a game that I'd eventually stalled out on in my childhood. [Mission accomplished, by the way]. ;-)

It's still really fun to make Indy run around doing stuff. And the game roughly follows the plot of the Last Crusade movie, so you're in for a good time. Plus, you've got all the usual LucasArts in-jokes and whimsy.

On the downside, this is clearly a game that people would have no patience for today, and [IMHO] with good reason. There's just too much that's arbitrary and punishing. Examples: no indication of the right way to talk yourself out of fights; items and information from near the beginning of the game that (if missed) can make the game unwinnable or virtually unwinnable toward the very end; stuff like that. The game isn't hard like Super Meat Boy is hard: SMB is a game where the task is clear but difficult. This is a game where the task is trivial but often totally inscrutable. That's not challenging; I'd instead call it unfair. :-/

Still, this is a great game, though it is a product of its time and shows its age. My recommendation? If you're interested, grab it, but play with a walkthrough by your side from the start. It is not a rewarding feeling to make it 80% of the way through the castle, discover that there's now no way to win, and then discover that your most recent save-game from before your mistake was ~1 hour of gameplay ago. :-/

Il film da cui è tratto questo gioco è uno dei miei preferiti, quindi per me è molto difficile essere imparziale.

Penso che questo titolo sia ormai un po' datato, anche se ogni volta lo gioco con piacere e nostalgia. Indubbiamente fa parte della storia dell'intrattenimento elettronico, ma forse adesso potrebbe apparire a molti troppo lento e vecchio.

Se siete dei retrogamers, non esitate a comprarlo e se avete soldi da spendere (tanto costa anche poco) dategli comunque una chance... ricordandovi che è pur sempre un video game del 1989.

This game was fun and challenging. If you liked the movie, you should play this, since it follows the movie very very closely. The game is a challenging point&click, but it feels rewarding when finished. The fighting system feels very clunky, so be sure to practice a lot in the early game. The Steam display and music isn't the greatest, so I downloaded the SCUMM engine for free and played it off of that. It looks and sounds much better than the Steam transfer. I got this game in the LucasArts Adventure Bundle and I'm glad I was able to play this LucasArts oldie.

In a lot of ways, 'Indiana Jones and the Last Crusade' has all the makings of a classic game, but in light of difficulties with playing this game in the modern age and the advances that would be made just a couple years later on 'Fate of Atlantis,' this is a game for die-hard Indy and LucasArts fans only.

The gameplay itself is what you would expect if you've played 'The Secret of Monkey Island,' 'Maniac Mansion,' 'Sam and Max Hit the Road,' and so on, with all the good and bad baggage that such a similarity bears. Many of the game's crucial items are easy to miss, and the puzzles themselves are not always logical. One saving grace is that many of the problems that Indy encounters have multiple solutions, but some of them, such as the fist fights may prove to be more trouble than they're worth, and the dialogue trees are more luck than charming fast-talk. I can't say that I didn't enjoy this game, but unless you have a walkthrough handy, be prepared for a lot of trial and error.

Worst of all, though, is that in order to complete the game, you need a replica of the Grail Diary that was included in the packaging but is not included with this Steam version. I owned a retail copy of this game as a child, but it's as lost as the Holy Grail is at this point. Scans of the Grail Diary are found easily enough online, but even so, the requirement of the game's original packaging is definitely a strike against 'Last Crusade,' especially in an age in which a retail copy would be impossible to find.

That's not to say that there's nothing to recommend the game. Like you would hope, the plot moves along at a brisk pace similar to that of the movie and is entertaining no matter how familiar you are with the story, which has been changed in a few, mostly trivial ways. It also has plenty of the humor that you would expect from a LucasArts game, even making me laugh out loud in a few instances. While the sound is unfortunately composed primarily of repetitive chiptunes of the movie's score and irritating blip and bleep sound effects, the graphics have aged quite well with plenty of color and detail despite the number of pixels.

The game also has an interesting scoring system that gives you a point for every possible action in the game. Some of these, such as throwing a punch at a certain infamous German, result in Indy's death, but upon reloading the game, the point for such actions will carry over. This was a fairly new idea at the time, and it certainly gives some incentive to replay the game, with a maximum possible score of 800. I finished the game with 390, so there will be plenty for the more obsessive-compulsive of gamers to do.

The primary problem, then, with 'Last Crusade' is that every success of this game was bettered by 'Fate of Atlantis,' which is also a good deal longer, has considerably improved sound (including excellent voice acting), and has far more intuitive gameplay. Still, if you're interested in either of these titles, you'd do well to pick up Steam's LucasArts Adventure Pack, which includes both of them, as well as 'LOOM' and 'The Dig,' another personal favorite. Even by its own, though, 'Last Crusade' is a worthy game for the initiated, but mileage may vary for newcomers.

7/10