Acquistato per caso tramite i classici Bundle contenente altri giochi (non lo conoscevo e non era mio interesse giocarlo)
Andiamo subito al sodo e vediamo se vale l'acquisto
COMPRALO PERCHE:
-Storia Adulta, Matura, ricca di scelte da compiere ove finalmente non si dividono fra bene o male ma sulle relative conseguenze che possono portare le vostre decisioni....i colpi di scena non mancheranno (alcuni esilaranti, altri un po meno) e con un finale da Bombe di Fine Anno (visto che siamo in tema con il periodo in cui sto scrivendo la minireview)
Parti Lente ci saranno ma ehi, questa è vita Reale, anche la realtà può essere noiosa (forse alle volte lo è anche di più)
-Il Gameplay è Minimale, ma riesce comunque a farsi apprezzare, regalando delle chicche davvero geniali (I Lavori Part Time ad esempio), forse un pò macchinoso, ma credo la colpa sia da imputare al motore grafico su cui gira
-La Longevità si Attesta per il completamento di una singola Run intorno alle 10 ore (Ovviamente la lunghezza dipenderà anche dalle vostre scelte nel corso della storia), se uno vuole scoprire tutti i possibili finali, il tempo almeno raddoppia (facendo salvataggi strategici)

LASCIALO A STEAM PERCHE:
-Graficamente si poteva osare un pò di più (va bene, il motore era l'RPG MAKER) sinceramente mi sono un pò stancato di tutti questi indie dalla grafica pixellosa (ormai esistono tool semplici che consentono di fare molto meglio), non lo penalizzo per questo, ma ricordo sempre, che anche l'occhio vuole la sua parte
-Sonoro "Monocorda" e Noioso oltre ad essere una potenziale scusa per abbandonare il titolo.... sinceremente poteva essere molto più curato sotto questo aspetto

Nonostante un comparto Audiovisivo che di certo non brilla per originalità e senso estetico il titolo nel suo insieme racchiude molto di più, con una storia che sapra immedesimarvi (anche troppo in alcuni momenti) nel vostro alterego.
Acquisto consigliato a qualsiasi prezzo agli amanti del genere....per tutti gli altri attendete qualche sconto importante, ma non lasciatevelo sfuggire, saprà, specialmente durante le fasi finali, ampiamente ripagarsi.

VOTO 75/100

Always Sometimes Monsters è un racconto rumoroso, un’opera tagliente e brutale, assolutamente sconsigliata a un pubblico adolescente o comunque giovane, ma caldamente raccomandato ai giocatori più anziani. Si affrontano tematiche pesanti, serie, si offrono spunti di riflessione e si stabilisce un contatto con il giocatore grazie ad una immedesimazione che per forza di cose si aggancia in modo quasi doloroso. E’ un’opera grezza, spartana nel linguaggio, diretta e crudissima, una miscela che funziona e che sa comunicare la piccolezza dell’uomo, il valore che attribuiamo alle nostre scelte quotidiane, la relatività della loro importanza, la casualità che governa ogni cosa. Always Sometimes Monsters schiaffeggia la presunzione umana di controllare le proprie vite.

+ Narrativa potente e brutale
+ Personaggi stratificati
+ Scelte e rigiocabilità alla base del gioco
- A volte avremmo gradito ulteriori possibilità di scelta
– Musiche migliorabili
– Manca supporto alla croce direzionale del pad
– Grafica in 4/3

Recensione completa @ http://www.nrsgamers.it/always-sometimes-monsters-scelte-normali-di-uomini-normali/#more-2190

Era partito bene,aveva molte idee interessanti,mi stava facendo appassionare alla storia,seppure col proseguire del gioco spesso si toccavano punti veramente bassi sia per quanto riguarda la trama,sia perchè il gioco ti costringe a giocare ad alcuni minigame veramente odiosi.
Ma tutto sommato era godibile.

Tutta l'esperienza è comunque rovinata da un finale idiota,pretenzioso, che ti lascia un senso di vuoto e insoddisfazione disarmante.

Inoltre non importa cosa fai,nessuna delle tue scelte durante il gioco hanno un impatto decisivo sul finale.Il dilemma morale che nelle prime due zone,parte bene,va scemando via via che la trama prosegue.Non c'è neanche una vera ragione per azioni buone o cattive.Alla fine non importa se cerchi di impersonare te stesso o qualcun altro ,tutto si riduce a "vuoi fare il cattivo o il buono", "vuoi dormire sul divano o andare avanti" ?

E tutto questo alla fine non ha importanza,perchè tutto viene comunque deciso nell'ultima zona dove ci sono diverse possibilità che porteranno il pg allo stesso identico finale(nel mio caso in contrasto con tutta la giocata).

Solo una ti porta al good ending,o quantomeno il "migliore" ed io non sono riuscito a raggiungerlo solo perchè ho detto una frase al posto di un altra,ad un pg secondario che aveva poco a che fare con la trama e la situazione in Sé.Ma dai.

Risparmiate i vostri soldi,fatevi un favore.

Effettivamente é cosi, ogni azione che farete o quasiasi cosa risponderete avrá un'impatto sul vostro futuro, perció la vostra interazione con il mondo che vi circonda cambiera' il gioco.
La storia é molto semplice, voi sarete [InseriteNome] e la vostra vita é andata sempre peggio dopo che il vostro/a fidanzato/a vi ha lasciato. Avete perso tutto e non avete piu' soldi nemmeno per pagare l'affitto perció vi dovrete porre la questione: meglio rimanere buoni e guadagnare onestamente lavorando e faticando oppure cercare in qualsiasi modo di raccimolare un pó di soldi per continuare a vivere e cioé a ogni costo?
Questa sará la vostra scelta ogni volta che ve ne verrá data l'occazione e potrebbe cambiare le sorti di chiunque vi stia intorno tra cui amici di vecchia data o solo persone appena conosciute.
Seppur sia un'altro videogioco in pixel-art rende molto perché l'importanza é stata data al messaggio che vuole diffondere e non alla grafica da impressionare e ovviamente il bello é che possiamo ricominciare la storia e ogni volta cambiare una scelta e vedere le conseguenze della nostra nuova azione.
Concludo dicendo che per il costo con cui viene venduto sarebbe bene prenderelo perché é un gioco davvero interessante e originale come pochi son stati fatti del suo genere.

Pre-emptive warning: I haven't spoiled any major plot points, but there are some tonal spoilers for one of the game's endings.

I err on the side of recommending this game, but I can't claim that it isn't very deeply flawed. Its main failing is that the story is about a lot of things, but the ending is 100% reliant on whether or not you "win back" your love interest. Personally, I thought it would be most satisfying to play a character initially very deeply set on reconnecting with his ex, but gradually coming to terms with the breakup and, in the end, letting the ceremony go uninterrupted. In this playthough, I had been successful in almost every aspect of my life: religiously keeping a journal, participating only in activities I believed in, and treating everyone with kindness. My character's future was promising. So, what ending did I get?

The one where I'm suicidal, nihilistic and alone because I couldn't bear the pain of losing my ex-girlfriend, who I'd had every intention of getting over on the way to her wedding. This is the only ending possible if you fail to "win her back", regardless of your other achievements or the way you've roleplayed your character. The game as a whole could be massively improved by the removal of the framing device at the beginning and end, as, for many endings, it fundamentally doesn't make sense and stands contrary to the story's themes. There's a fine post-credits scene, but it didn't negate my confusion at my character's hysterical response to making a perfectly fair, mature decision that, in my mind, caused him no great pain. It was a very "Huh?" moment for me.

As for the rest of the story, it's pretty good. Extremely tonally uneven (I found myself going "Really?" probably a dozen times) but not at all bad when you look past that, and I genuinely enjoyed most of the campaign. The trip was gruelling but satisfying, with more than its share of close calls and poignant moments, and it felt like I was coming to the end of a long journey when I finally arrived at the ex's wedding location. It's not realistic, but there's a realness to it -- something humbling about the situations you're faced with, an earnestness in the way the game presents love, friendship, and hope. I guess that's why I felt degraded by the ending... I mean, how can my character be so nihilistic when the past month has probably been the most interesting in his life? He's learned so much, experienced so much, yet the game gives me a pitch-black failstate because I didn't adhere to the arbitrary goal. It's not only unsatisfying, but also troubling philosophically. I guess I would recommend this game with the cliche that you should focus on the journey, not the desitation... or play with the LI in mind. Either way.

Made the mistake of playing this while going through a separation with my wife. It's a very interesting story, that keeps you curious. You can get distracted, but only momentarily. Overall, if I were to rate this between a solitary empathetic nod, and a night lost in a whiskey bottle: I'd say the story is at a 'I'm staring at the ceiling questioning a couple of choices before I realize it was all irrelevant in the end anyways.'

Non facciamoci ingannare dalle apparenze: pur essendo stato creato con il celebre tool RPG Maker, Always Sometimes Monsters è essenzialmente un'avventura grafica, sulla scia del fortunato To the Moon. La storia che si racconta in questo gioco non ha niente però di onirico o fantasioso, è anzi uno spaccato di vita reale il cui intento principale è quello di mettere il giocatore di fronte a delle scelte, alcune semplici, altre più difficili e con conseguenze pesanti.

Lo scopo del nostro protagonista è quello di raggiungere San Verdano prima del matrimonio della sua ex, per il quale, a sorpresa, riceve l'invito proprio la mattina in cui la nostra avventura comincia. Il motivo è il più ovvio: il nostro personaggio vuole rimediare agli errori commessi e riconquistarla per sempre. Senza il becco di un quattrino, prossimo allo sfratto e senza un lavoro, sarà nostro compito riuscire a portare a compimento la missione del nostro alter ego. Una missione in cui però si dovrà fare i conti fin da subito con la propria coscienza: cosa e chi siamo disposti a sacrificare per riconquistare la persona amata? È giustificato commettere atti immorali in nome di un sentimento forte e bello come l'amore?

Always Sometimes Monters dà il meglio di sé nelle prime 4-5 ore di gioco, da metà in poi la formula diventa un po' stancante e manca il pepe che ho trovato invece nelle prima parte, in cui le cose vanno decisamente peggio e ci si trova in situazioni molto più scomode. Tuttavia, la voglia di vedere come va a finire la vicenda, la nostra vicenda, prevarrà sul ritmo altalenante della seconda parte e vi porterà comunque a finire il gioco con l'impazienza di vedere dove vi porterà il vostro viaggio. Trovo curioso vedere come su internet si trovino video e commenti in cui si parla di happy ending, good ending o bad ending. È curioso perché, ve ne renderete conto giocando, parlare di bene e male in questo gioco è molto relativo: la storia si muove volutamente in una costante zona grigia, che culmina in diversi finali in cui ogni aggettivo è fortemente legato alla scala di valori che ha adottato il giocatore.

Always Sometimes Monster è di sicuro il gioco più bello che questo lurido luogo deserto chiamato Terra abbia mai creato
Real life simulator/10

Always Sometimes Monsters è una piccola, strana, perla.
Il gioco non è complicato e anche se non c'è alcun tutorial (come nella vita) dopo un po' è facile comprenderne le meccaniche. La trama viene modellata sul giocatore stesso, che potrà cambiare diversi eventi attraverso le proprie scelte, ma nel mentre dovrà anche pensare a procurarsi un posto dove dormire, mangiare, lavorare. La cosa particolare è che questo titolo si trova esattamente a metà tra un'avventura interattiva ed un simulatore di vita.

Non svelerò molto sulla trama, vi dirò solo che mi è piaciuta. Non è troppo complicata, ma non è neanche scontata - ho giocato solo una volta e l'epilogo mi ha lasciata un po' perplessa... continuerò a cercare di capirci qualcosa prima di disinstallarlo. So che è possibile vivere la trama in modi differenti e che ci sono diversi finali. Se mai ci rigiocherò, proverò ad andare avanti senza seguire "la trama di base."

La longevità del gioco è nella media, e dipende soprattutto da come deciderete di affrontarlo. Il concept del gioco fa riflettere molto e le easter eggs che ho scovato sono state esilaranti. Davvero un bel mix!

Consigliato!

Always Sometimes Monsters stands out amongst other games. As a life simulator it is consistently challenging and nerve wracking, your journey is not a ‘zero to hero’ one where you build stats and gain money. This is a tale of the daily ups and downs poverty. At times it is like a modern Steinbeck novel and at other times a hilarious meta comedy that plays with your expectations.

The gameplay is engaging and surprisingly varied and non-linear with plenty of choices, paths to choose and lovely mini-games that never break the immersion. Most importantly, playing this game is FUN. The pixel style is lovely and its animation limitations are made up for with great dialogue and environments.

This game will cause arty arguments about ludonarrative-dissonance and decision making in games. Don’t think about that too much for now, enjoy this game and get engrossed in your character’s story.
Oh, and devs, I moved 40 boxes. FORTY!