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Posted: Nov 14, 2015 @ 3:00am

Prima di iniziare, un po' di storia.

Driver è una saga che nasce nel 1999, in un'era in cui si stavano sperimentando i primi giochi ad ambientazione urbana in 3D.

Nell'era della prima Playstation, trovare un gioco che permettesse di guidare, più o meno liberamente all'interno di una mappa urbana era una novità assoluta. Era il prototipo dei moderni free-roaming.

Pochi anni dopo, l'uscita di Grand Theft Auto 3 e Mafia: the city of Lost Heaven cambiarono le carte in tavola, fondendo guida e third person shooter.

Driver 2, uscito per PS1, consentiva al giocatore di entrare ed uscire dalle auto, ma il succo del gameplay rimane ancorato alla guida: di fatto, un semplice "more of the same" del primo capitolo, senza altre novità.

Driv3er ed il successivo Driver: parallel lines introducono le sezioni appiedate. Al di là del risultato, aver adeguato la saga agli standard dei free-roaming lo ha privata di parte della sua identità.

Ecco quindi la svolta di questo Driver: SF, che si concentra esclusivamente sulla guida di automobili. Niente sezioni a piedi, niente armi: solo, pura, guida.

Ed il tutto, mantenendo questo capitolo della saga un free-roaming, permettendo al giocatore di scegliere se guidare liberamente per San Francisco, o iniziare una missione, della quest principale o meno.

Come hanno fatto?

Con un artificio di trama, chiamato shift, che permette al giocatore di saltare da una macchina all'altra. Ciò permette al giocatore di scegliere il veicolo voluto, ma anche di usarlo a proprio vantaggio... ad esempio, facendo schiantare un camion contro un'auto che stavate inseguendo.

Il sistema funziona molto bene, ma... è strettamente legato alla trama, che non voglio spoilerare.

Ma se questo Driver è incentrato sulla guida, come si gioca? Anzi... come si guida?

Molto bene, a mio avviso: la fisica dei veicoli, per quanto arcade, è comunque plausibile e giocabile. Dovrete fare attenzione ai comandi, perché bloccaggi delle ruote in frenata e pattinamenti in accelerazione sono rischi concreti.

Quello che non mi piaciuto, è la mancata compatibilità con alcuni volanti, cosa che tradisce le origini console del titolo: il DFGT, un volante molto diffuso tra gli appassionati di guida su PC, non è supportato.

Inoltre, anche abilitandolo con un workaround, rimane sempre attivo un steering lock variabile che toglie ogni vantaggio nell'impiego di un volante: più andrete forte, meno potrete sterzare la macchina. Va bene su pad, non va bene su volante, al punto da togliergli ogni ragione di impiego.

Infatti, ho terminato il gioco col pad.

La lista di veicoli pilotabili è molto lunga, ma la cosa più interessante è che sono tutti riprodotti su licenza: Alfa Romeo, Audi, Jeep, Dodge, Pagani... la lista è lunga, e sono pochi gli assenti illustri, come Mercedes, BMW, Porsche (anche se questa è presente "di nascosto" col marchio Ruf) o Ferrari.

Dato che il modello di danni contempla la distruzione totale del veicolo, è facile intuire il perché.

L'unica falla di un parco macchine così completo, è l'evidente product placement di alcuni modelli che negli USA non sono mai arrivati; converrete anche voi che vedere delle MiTO, delle Giulietta, o delle 159 a San Francisco, stona un po, come vedere delle Gruppo B (anche se guidare una Audi Quattro corta rimane sempre uno spasso).

Il gioco in singolo, permette di passare dinamicamente dalla guida libera, alle quest secondarie, fino a delle sfide one-shot. Le ultime due, permettono di sbloccare nuove auto e punti determinazione, la moneta del gioco... che permette di comprare potenziamenti, e nuove auto.

Inoltre, nascoste (neanche tanto...) nella mappa di gioco, ci sono delle icone che sbloccano missioni tratte da film più o meno famosi. In effetti, il gioco vive di citazioni, e non solo all'interno della propria saga (a proposito: portate la DMC-12 alle famigerate 88 miglia orarie...).

Il reparto sonoro è alquanto altalenante: da un lato abbiamo un campionario di musiche in linea col il tema e la trama del gioco, dall'altro, i motori non sono molto ben riprodotti: più di una volta ho avuto l'impressione che il gioco usi gli stessi effetti sonori per macchine simili, usando la musica per coprire le magagne.

Non è un difetto grave, ma un petrolhead se ne accorge. Così come ci si accorge del fatto che clima ed orario non cambiano, durante il gioco. Anche se per questa stranezza si può tranquillamente trovare una giustificazione nella trama.

Molto più grave, è il fatto che per far partire il gioco, abbia dovuto installare da zero l'ultima versione di Uplay, una volta installato il gioco da Steam: sarebbe ora che i giochi Ubisoft venduti su questa piattaforma partissero direttamente da Steam, senza richiedere il lancio di un secondo, quanto inutile, DRM.

Così com'è, Uplay è più un male necessario a giocare su PC, che una vera alternativa a Steam.

In definitiva, se vi piace guidare, difficilmente vi annoierete con questo gioco. Imprecherete contro il traffico, diventerete matti a completare alcune missioni (specialmente se vorrete completare il gioco al 100%), apprezzerete i numerosi riferimenti a film e capitoli precedenti della saga ma non vi annoierete, non con l'intera San Francisco a vostra disposizione ed un campionario di auto che va dal Maggiolino alla Pagani Zonda.

Se non vi piace guidare, se cercate sparatorie, se cercate un'esperienza più simile ad un GTA... pensateci bene, prima di provarlo.
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