Brutal Legend è senz'altro un titolo molto particolare.
Fin dal filmato che introduce il menù iniziale trasuda passione, a livello artistico il lavoro è incredibile, e raramente ho visto videogiochi così ispirati esteticamente. La grafica in sé è piuttosto datata, non certo fotorealistica; ciò di cui parlo è una cosa totalmente differente: è la cura dei dettagli stilistici. Gli ideatori volevano portare il metal in un videogioco, e ci sono riusciti. Brutal Legend è metal a tutti gli effetti.
L'ambientazione è quella tipica di molti brani Power Metal (una sorta di fantasy pseudo-medievale), e all'interno di questo mondo free-roaming vestiremo i panni di un roadie, magistralmente interpretato da Jack Black.

Purtroppo a scontrarsi con tutto ciò ci pensa il gameplay.
Sulla carta Brutal Legend è un action misto ad un RTS; il problema è che nella realtà non è nessuno dei due.

Le fasi puramente action (sullo stile di un Devil May Cry, per intenderci) sono ridotte all'osso. I boss da sconfiggere con questo stile sono di fatto pochissimi, perché la maggior parte delle situazioni decisive per portare avanti la storia saranno combattute a mo di RTS. Certo, il nostro personaggio oltre a comandare le truppe potrà scendere in campo a supportarle, ma non è strettamente necessario. La natura poco action del titolo è confermata da un parco mosse limitatissimo (che comunque non sfrutteremo neanche, per i suddetti motivi), due sole armi disponibili già dai primissimi minuti di gioco (entrambe potenziabili), e dall'assenza di una barra della vitalità.

Ciò farebbe sperare in una modalità RTS profonda, ma ahimé non è propriamente così.
Se da un lato torna a far capolino la genialità artistica di una lotta fra palchi sostenuta da fan che prendono il posto delle classiche risorse; dall'altro la struttura è fortemente semplificata, piuttosto ripetitiva e facilotta (sconfiggere il pc anche in modalità brutale è tutto fuorché un'impresa). Le arene poi, non particolarmente complesse o estese, non stimolano la ricerca di strategie alternative da attuare. Forse in multiplayer, peccato che non si trovi un'anima.
In più la componente action rende scomoda la gestione delle truppe, e a tal proposito avrei probabilmente preferito una visuale dall'alto molto distante, tipicamente RTS.

La cosa più assurda di Brutal Legend però, è che nonostante tutti questi difetti riesca ad essere piacevolissimo da giocare, oltre che bello da vedere e divertente da interpretare.

C'è solo una caratteristica che dovete avere VOI: apprezzare il metal. Non è necessario essere metallari sfegatati, ma quantomeno coscienti di cosa si sta parlando, per poter cogliere quella marea di camei, citazioni e battutine disseminati ovunque, che sono il vero valore aggiunto di questo gioco insieme ad un brillante Jack Black e ad una colonna sonora che da sola varrebbe la spesa.
Se rientrate in questo target acquistatelo, magari scontato (va spesso a prezzi ridicoli, io lo pagai tipo 1,50€), e non ve ne pentirete.

Se invece il metal vi fa schifo e non sapete chi siano Ozzy, Lemmy e Halford lasciate perdere, c'è sicuramente di meglio in giro, sia fra gli action che fra gli RTS.

Brutal Legend è senz'altro un titolo molto particolare. Fin dal filmato che introduce il menù iniziale trasuda passione, a livello artistico il lavoro è incredibile, e raramente ho visto videogiochi così ispirati esteticamente. La grafica in sé è piuttosto datata, non certo fotorealistica; ciò di cui parlo è una cosa totalmente differente: è la cura dei dettagli stilistici. Gli ideatori volevano portare il metal in un videogioco, e ci sono riusciti. Brutal Legend è metal a tutti gli effetti. L'ambientazione è quella tipica di molti brani Power Metal (una sorta di fantasy pseudo-medievale), e all'interno di questo mondo free-roaming vestiremo i panni di un roadie, magistralmente interpretato da Jack Black. Purtroppo a scontrarsi con tutto ciò ci pensa il gameplay. Sulla carta Brutal Legend è un action misto ad un RTS; il problema è che nella realtà non è nessuno dei due. Le fasi puramente action (sullo stile di un Devil May Cry, per intenderci) sono ridotte all'osso. I boss da sconfiggere con questo stile sono di fatto pochissimi, perché la maggior parte delle situazioni decisive per portare avanti la storia saranno combattute a mo di RTS. Certo, il nostro personaggio oltre a comandare le truppe potrà scendere in campo a supportarle, ma non è strettamente necessario. La natura poco action del titolo è confermata da un parco mosse limitatissimo (che comunque non sfrutteremo neanche, per i suddetti motivi), due sole armi disponibili già dai primissimi minuti di gioco (entrambe potenziabili), e dall'assenza di una barra della vitalità. Ciò farebbe sperare in una modalità RTS profonda, ma ahimé non è propriamente così. Se da un lato torna a far capolino la genialità artistica di una lotta fra palchi sostenuta da fan che prendono il posto delle classiche risorse; dall'altro la struttura è fortemente semplificata, piuttosto ripetitiva e facilotta (sconfiggere il pc anche in modalità brutale è tutto fuorché un'impresa). Le arene poi, non particolarmente complesse o estese, non stimolano la ricerca di strategie alternative da attuare. Forse in multiplayer, peccato che non si trovi un'anima. In più la componente action rende scomoda la gestione delle truppe, e a tal proposito avrei probabilmente preferito una visuale dall'alto molto distante, tipicamente RTS. La cosa più assurda di Brutal Legend però, è che nonostante tutti questi difetti riesca ad essere piacevolissimo da giocare, oltre che bello da vedere e divertente da interpretare. C'è solo una caratteristica che dovete avere VOI: apprezzare il metal. Non è necessario essere metallari sfegatati, ma quantomeno coscienti di cosa si sta parlando, per poter cogliere quella marea di camei, citazioni e battutine disseminati ovunque, che sono il vero valore aggiunto di questo gioco insieme ad un brillante Jack Black e ad una colonna sonora che da sola varrebbe la spesa. Se rientrate in questo target acquistatelo, magari scontato (va spesso a prezzi ridicoli, io lo pagai tipo 1,50€), e non ve ne pentirete. Se invece il metal vi fa schifo e non sapete chi siano Ozzy, Lemmy e Halford lasciate perdere, c'è sicuramente di meglio in giro, sia fra gli action che fra gli RTS.