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Posted: Aug 28, 2015 @ 3:42am
Updated: Aug 28, 2015 @ 3:48am

un puzzle-game molto puzzle e poco game. i comandi sono limitati al minimo indispensabile, cammina destra sinistra e ruota destra sinistra (e forse è una fortuna altrimenti le soluzioni potevano essere ancora più complicate). sembra molto di giocare a un titolo pensato solamente per smartphone.
The Bridge fa il verso a Braid per tutto il tempo tanto da farmi pensare che gli autori erano gli stessi: vedi la casa con le varie stanze, i pezzi di storia scritti su schermo alla fine dei livelli, il tono astratto che lascia libera interpretazione al giocatore, ma soprattutto il riavvolgere il tempo se si muore. insomma gli editori hanno di sicuro giocato a Braid e gli è piaciuto anche tanto.
i puzzle sono "semplici" all'inizio ma una volta che vi ritrovarete nei capitoli 3 e 4 del mondo speculare più che seguire la teoria gravitazionale girovagherete sperando che sia la teoria gravitazionale a seguire voi. i pezzi del puzzle sono per lo più assurdi da trovare senza una guida (un pò come le stelle di braid).
punti a favore lo stile dei disegni fatti a matita in bianco e nero e lo script dei vari livelli ispirati alle opere di M. C. Escher (che sarebbe poi il protagonista).
il gioco non eccelle ma è un pò più che sufficiente. non lo rigiocherei. achievement un pò ardui, ma con una guida probabilmente molto più alla mano.
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